Tignano (Pisa), 6 aprile 2023 – - Il Gip del Tribunale di Pisa ha rigettato la richiesta di archiviazione presentata dalla Procura lo scorso 30 maggio in relazione al procedimento penale aperto a seguito della morte improvvisa di 19 cavalli, tra il 2018 e il 2020, a Tignano, vicino a Volterra. dove all'epoca dei fatti aveva sede il Centro di recupero di Ihp (Italian Horse Protection). L'associazione, assistita dall'avvocato Alessandro Niccoli del foro di Pisa, si era opposta alla richiesta di archiviazione, portando elementi a sostegno della propria richiesta, a partire dalla necessità di effettuare analisi del sottosuolo alla ricerca di eventuali sostanze tossiche.
Il giudice Giuseppe Laghezza ha accolto l'opposizione di Ihp e ha disposto nuove indagini che serviranno per comprendere di cosa siano morti i cavalli, se la loro morte sia da attribuire a cause ambientali oppure alla mano dell'uomo ed, eventualmente, chi sia l'autore delle uccisioni. "Siamo molto soddisfatti della decisione del Gip, che evidentemente ha ascoltato con attenzione la mia deposizione e si è convinto che la vicenda dei numerosi cavalli morti a Tignano (Volterra) presenti evidenti lacune nelle indagini medico-veterinarie - commenta il presidente di Ihp, Sonny Richichi, in un comunicato - Per due anni, a più riprese, abbiamo chiesto alle autorità coinvolte l'istituzione di un tavolo di ricerca, così come l'effettuazione di indagini sul sottosuolo e l'integrazione delle indagini autoptiche con ricerche inspiegabilmente mai fatte, ad esempio quella del cianuro. Tutti appelli inascoltati".