MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

25 giugno 2009, il giorno dell’addio a Michael Jackson

Michael Jackson si inclinava a 45 gradi mentre i ballerini più allenati massimo a 30 gradi. Come faceva a vincere la gravità? Lo spiegò la scienza

Michael Jackson (foto Ansa)

Michael Jackson (foto Ansa)

Firenze, 25 giugno 2023 - Era il 25 giugno del 2009 quando moriva Michael Jackson, il re del pop. Riconosciuto come l’artista con il maggior successo commerciale di tutti i tempi grazie al suo contributo nella musica, nella danza e nello spettacolo, icona per milioni di persone, recordman per copie vendute con l’album 'Thriller', Jacko ha senza dubbio segnato la storia musicale degli ultimi 40 anni. È diventata un cult per i suoi fan una mossa 'impossibile', che vince le leggi della forza di gravità. Se ne interessò anche uno studio scientifico firmato da un team di neurochirurghi. I medici hanno indossato i panni degli investigatori per svelare il segreto del 'piegamento' del creatore di 'Thriller', in un lavoro pubblicato sul 'Journal of Neurosurgery'. Nel videoclip di 'Smooth Criminal', e poi più volte nel corso di numerosi concerti, Jackson ha eseguito infatti mirabilmente il cosiddetto '45° Degree Lean' (inclinazione anti-gravitazionale), un passo apparentemente impossibile: il cantante si inclinava formando con il corpo un angolo di 45 gradi, mentre teneva busto, collo testa, gambe e spalle rigidi come una fune. Ma come è stato possibile tutto questo? L'illusione di vincere la forza di gravità è stata ottenuta grazie a scarpe speciali brevettate, con suole incise a forma di 'V' e altri accorgimenti, ma soprattutto grazie all'incredibile forza muscolare dell'artista, spiegano Manjul Tripathi e i colleghi del Postgraduate Institute of Medical Education and Research a Chandigarh (India). Inoltre dei chiodini, opportunamente posizionati nel terreno, permettevano al cantante di agganciarsi e spostare il suo corpo oltre il baricentro. "La maggior parte dei ballerini allenati e dotati di una grande forza muscolare raggiungeranno un massimo di 25-30 gradi di inclinazione se tentano questa mossa.

Michael Jackson si inclinava di 45 gradi, con un passo che sembrava sovrannaturale a qualsiasi testimone", spiega Tripathi. Ma in che modo arrivava a piegarsi così? Il divo, affermano i medici, ci riusciva grazie alle sue incredibili virtù atletiche, alla forza muscolare di schiena, gambe e anche, ma anche alle sue scarpe 'magiche' e agli 'appigli' invisibili nel pavimento. Le calzature, dotate appunto di un suola a forma di V, si incastravano perfettamente fissandosi a chiodini invisibili sul pavimento e consentendo all'artista di eseguire la mossa impossibile, in pratica trattenendolo 'dai talloni' e impedendogli di cadere faccia in giù sul pavimento. Un'idea, quella delle scarpe anti-gravità, che sarebbe stata ispirata al cantante dagli scarponcini degli astronauti americani, che devono potersi incastrare in dei binari per camminare a gravità zero. Ma anche con le scarpe speciali e i chiodini nascosti, assicurano i medici, la mossa è difficilissima e richiede una forza muscolare di colonna, addominali e gambe eccezionale. "Diversi fan di Michael Jackson, inclusi gli stessi autori, hanno tentato di copiare questa mossa e hanno fallito, spesso provocandosi delle lesioni", ammoniscono i neurochirurghi. In particolare, "il rischio di lesioni all'anca è significativo - conclude Tripathi sulla Bbc online - Occorre una grandissima forza muscolare e un buon sostegno delle anche. Non è un trucchetto semplice", quello di Jackson. Nasce oggi George Orwell nato il 25 giugno del 1903 a Motihari, Bengala. Celebre romanziere, tra i più apprezzati del XX secolo, ha scritto: “Forse non si desiderava tanto essere amati, quanto essere capiti”.