
Giorgio Bedini, 82 anni, è il nono morto sul lavoro in Toscana nel 2025
Firenze, 20 febbraio 2025 – Un’altra tragedia sul lavoro colpisce la Toscana. Giorgio Bedini, 82 anni, titolare della Bedini Marmi di Marina di Carrara, ha perso la vita mercoledì 19 febbraio 2025, schiacciato dal ribaltamento di una gru mentre lavorava nel piazzale della sua azienda. Nonostante abbia tentato di mettersi in salvo saltando dalla cabina di manovra, l’imprenditore è rimasto travolto, morendo sul colpo.
Si tratta del nono infortunio mortale dall’inizio dell’anno, secondo i dati raccolti da Pietro Santonastaso sulla pagina Facebook “Morti di lavoro”, che monitora ogni incidente mortale avvenuto sul territorio nazionale. Un altro dramma che conferma il pesante tributo che la Toscana continua a pagare e sottolinea l’urgenza di interventi concreti e tempestivi per fermare questa scia di sangue.
I numeri degli infortuni in Toscana
Nel 2024 la Toscana ha registrato oltre 47.200 denunce di infortunio all’Inail, con una media di 131 al giorno. Di queste, più di 39mila si sono verificate sul luogo di lavoro, mentre 8.116 sono avvenute in itinere, ossia nel tragitto casa-lavoro. Il settore più colpito è stato quello dell’industria e dei servizi con 38.165 casi, seguito dall’agricoltura con 2.423 infortuni e dai lavoratori per conto dello Stato con 6.658 casi.
I lavoratori che sono maggiormente esposti al rischio infortuni sono quelli delle costruzioni (3.398 denunce nel 2024), seguiti da sanitari e assistenti sociali (2.926 denunce), lavoratori del settore logistico (2.748), commercio e riparazione di veicoli (2.693 denunce), servizi alle imprese (1.995 denunce), alloggio e ristorazione (1.977).
Nelle attività manifatturiere, il primato degli infortuni spetta alla fabbricazione di prodotti in metallo (791 casi).
Chi sono i lavoratori più colpiti
Gli infortuni hanno coinvolto prevalentemente uomini (29.814) rispetto alle donne (17.432). Per quanto riguarda la nazionalità, 36.999 denunce riguardano lavoratori italiani, 1.873 cittadini Ue e 8.459 extra-UE. Le fasce d’età più colpite sono quelle comprese tra i 50 e i 59 anni, con oltre 11.900 infortuni. Preoccupante anche il dato sugli over 70: 224 casi tra i 70 e i 74 anni e 197 oltre i 75 anni.
Il 2024 si è chiuso con 68 infortuni mortali in Toscana: 53 nell’industria e nei servizi e 13 in agricoltura. Le province con il più alto numero di vittime sono Firenze (28), Lucca (11) e Pisa (7).
Le vittime del 2025
Oltre a Bedini, questi sono gli altri otto lavoratori che hanno perso la vita in Toscana dall’inizio dell’anno, secondo il conteggio di Pietro Santonastasio:
- Marco Giannini, 38 anni, farmacista, morto a Livorno l’8 gennaio
- Mario Morina, 59 anni, operaio, travolto da un albero a Pescia il 13 gennaio
- Charles Outtier, 25 anni, seminarista, schiacciato da un trattore a Pontassieve il 15 gennaio
- Valentino Delfino, 43 anni, manutentore autostradale, morto in un incidente sulla A15 il 24 gennaio
- Amato Aversario, 54 anni, colto da malore mentre lavorava alla ferrovia Pistoia-Montecatini il 25 gennaio
- Massimiliano Pecorini, 56 anni, colpito da un tronco durante il taglio di alberi a Roccastrada il 24 gennaio
- Ablay Diuf, 54 anni, morto in itinere a Pisa il 27 gennaio, travolto da un’auto mentre andava al lavoro in bicicletta
- Michele Giangregorio, 45 anni, precipitato dal tetto di un capannone a Pienza l’11 febbraio