REDAZIONE CRONACA

Morto il dottor De Donno, avviò la cura con il plasma iperimmune

Il medico mantovano da meno di un mese aveva iniziato a fare il medico di base. Aveva 54 anni, si è tolto la vita

Il medico mantovano Giuseppe De Donno

Mantova, 27 luglio 2021 - Si è tolto la vita oggi pomeriggio Giuseppe De Donno, l'ex primario di pneumologia dell'ospedale Carlo Poma di Mantova che per primo l'anno scorso aveva iniziato la cure del Covid con le trasfusioni di plasma iperimmune, la controversa terapia che prevedeva l'infusione di sangue di contagiati dal coronavirus, opportunamente trattato, in altri pazienti infetti.

De Donno aveva 54 anni e si era dimesso dall'ospedale di Mantova ai primi giorni di giugno per cominciare, lo scorso 5 luglio, la nuova professione di medico di base a Porto Mantovano.

Gli uomini del colonnello Antonello Minutoli, comandante provinciale dei carabinieri di Mantova, coordinati dalla Procura di Mantova stanno indagando per escludere eventuali responsabilità di terzi. L'ex primario, tra i simboli della lotta al Covid, soprattutto tramite l'utilizzo del plasma iperimmune, lascia una moglie e due figli.

Diversi i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia dell'ex primario, tra cui quello del leader della Lega, Matteo Salvini, il senatore leghista Simone Pillon e Red Ronnie, che lo ricorda su Facebook: ''Ricordo l'intervista che gli ho fatto quando è diventato un eroe salvando 58 malati terminali di Covid su 58 utilizzando il plasma dei donatori - ha detto -. Lo hanno attaccato e fatto fuggire dai radar. Il dottor Giuseppe De Donno, dopo aver salvato tante vite, è stato emarginato ed era tornato a fare il medico di base, oggi ha preso una corda e ha deciso di abbandonare questo pianeta, lui che ha salvato tante vite".