
Fulvio Damiani
Firenze, 1 gennaio 2022- È morto ieri, 31 dicembre, all’età di 87 anni, Fulvio Damiani, a lungo giornalista politico del Tg1. Nato a Firenze il 4 ottobre del 1934, una laurea in Scienze sociali e politiche alla ‘Cesare Alfieri’, allievo di Giovanni Spadolini e Giovanni Sartori, si era sempre interessato di politica nazionale, già dal Giornale del Mattino dove aveva iniziato la sua carriera nel giornalismo, per trasferirsi poi a Roma nel 1967, al Giornale Radio Rai.
A dare la notizia della scomparsa del celebre giornalista è il collega Marco Frittella, che lo ricorda come «un esempio di bravura, autorevolezza, dedizione che ha costruito il patrimonio di credibilità su cui ancora si regge il servizio pubblico radiotelevisivo del nostro Paese». Fulvio Damiani si era trasferito a Roma nel 1967, ha lavorato ai notiziari del Giornale Radio diretto da Vittorio Chesi fino al ’69 e nello stesso anno fu chiamato da Willy De Luca al telegiornale dove è stato giornalista politico fino al 1996 seguendo tutti i maggiori avvenimenti sia in studio che come inviato. Per quasi trent’anni dunque, dal 1969 al 1996, Fulvio Damiani ha curato la pagina politica del Tg1, occupandosi dei principali avvenimenti e intervistando tanti protagonisti della vita istituzionale del Paese. Dal 1996 al 1999 è stato notista politico di Telemontecarlo, per passare poi a collaborare con Stream Tv, conducendo la trasmissione di attualità ‘Italia domanda’ un programma di analisi e approfondimenti sulle diverse problematiche del nostro Paese. Ha diretto un quotidiano di informazione online romaone.it e ha firmato saggi e articoli su quotidiani italiani e stranieri nonché il libro sul mondo della comunicazione 'Obiettività e potere’ (D'Elia Edizioni).
Appena appresa la notizia della sua scomparsa, sono arrivati tanti messaggi di cordoglio sui social, tra cui appunto quello del collega Marco Frittella che ha scritto: «Anche Fulvio Damiani ci ha lasciato. Se ne va un altro pezzo di storia della Rai, del Tg1, del giornalismo politico italiano. Fulvio, come Demetrio, come tanti altri, ha contribuito a costruire il patrimonio di credibilità su cui ancora si regge la Rai. Grazie». «Addio Fulvio Damiani, Rip», scrive su Twitter Clemente Mimun. E Luciano Ghelfi: «Questo brutto 2021 si chiude con un altro lutto per la famiglia della #Rai. Se n’è andato #FulvioDamiani, un maestro nel racconto della politica».
Maurizio Costanzo