MAILA PAPI
Cronaca

Visita il padre in ospedale e lo trova morto nel letto. "Ma nessuno lo sapeva"

Il drammatico racconto di Lucia Cataldo: "Pensavo dormisse, mi sono avvicinata: era freddissimo. Quanto tempo è stato così?". L’Asl avvia un'indagine

Ospedale di Piombino

Ospedale di Piombino

Piombino (Livorno), 21 dicembre 2022 - Va a fare visita al padre ricoverato in ospedale a Piombino, ma lo trova morto nel letto nella camera del reparto di Medicina. L’Asl Nord Ovest apre un’inchiesta interna per accertare eventuali errori o mancanze nella cura del malato. La famiglia della vittima non intende lanciare accuse a nessuno, ma chiede solo di capire che cosa sia successo.

"L’ho trovato morto nel suo letto dell’ospedale". A parlare è Lucia Cataldo, commossa e ancora scossa per la scomparsa del padre Cristoforo, 88 anni. E’ morto alcuni giorni fa nel reparto di medicina dell’ospedale di Villamarina. Un uomo con diverse patologie, che viveva da un po’ di tempo a casa della figlia, ma "i medici mi avevano detto che non era in pericolo di vita" conferma il genero Enrico Barbagallo. La morte di un caro è una dolore incolmabile, ma per una cosa la figlia Lucia non si dà pace, "per averlo trovato morto in quel letto di ospedale. Erano le 17.20 quando sono entrata all’ora del passo, in quella stanza con altri degenti, sembrava dormisse. Poi mi sono avvicinata ed era freddo, troppo freddo. Ho compreso che era morto. E allora mi domando da quanto tempo, perché nessuno prima di aprire le porte del reparto per le visite dei familiari non faccia un giro nelle stanze".

Da qui la decisione di raccontare questa storia dolorosa, "la speranza è che cambi qualcosa e che nessuno possa vivere quello che ho vissuto io". Le visite a giorni alternati sembra sia un regolamento del reparto "in base al numero del letto vengono concesse le visite nei giorni dispari o pari, la mattina o il pomeriggio" incalza Barbagallo. Se per caso il degente viene spostato e cambia il numero del letto, rischia paradossalmente di non vedere un familiare anche due giorni. Interpellata da "La Nazione" l’Asl ha così risposto: "L’Azienda Usl Toscana nord ovest intende prima di tutto esprimere le più sentite condoglianze alla famiglia del signor Cataldo e assicurare che, a seguito della segnalazione, ha immediatamente avviato un’indagine interna per ricostruire quanto accaduto ed accertare eventuali problematiche".

"A fronte di questo – continua l’Asl – è comunque già possibile affermare che il reparto di Medicina dell’ospedale di Piombino ha personale sanitario tale da garantire una copertura adeguata della turnistica rispetto al setting assistenziale offerto ai degenti e non risultano quindi carenze tali da giustificare una mancata sorveglianza. Per quanto riguarda le disposizioni relative all’accesso il reparto, avendo stanza di degenza a quattro letti, permette ai parenti di poter far visita la mattina o il pomeriggio a giorni alterni. Queste indicazioni evitano un eccessivo affollamento nelle stanze durante l’ora del passo. Il personale ha comunque precise disposizioni di agevolare, per quanto possibile, la comunicazione dei pazienti con i familiari".