
Una foto di Riccardo Benvenuti, tratta dal suo profilo Facebook
Borgo San Lorenzo (Firenze), 10 settembre 2021 - E’ morto dopo una breve malattia Riccardo Benvenuti, 62 anni, collega giornalista e corrispondente de La Nazione. Benvenuti, capo della comunicazione dell’autodromo del Mugello, era specializzato nei rapporti con la stampa estera. Lo chiamavano il «boss del Mugello», proprio per la passione con cui aveva seguito tutti gli eventi, dalla Motogp alle gare minori. Alla famiglia di Riccardo e agli amici dell’autodromo le più sentite condoglianze de La Nazione.
Il sindaco di Borgo San Lorenzo
Cordoglio per la scomparsa di Riccardo Benvenuti è stato espresso dal sindaco Paolo Omoboni e da tutta l'amministrazione di Borgo San Lorenzo, per la quale aveva anche lavorato: «Giornalista, sportivo, colonna portante dell'Autodromo - questo il ricordo -. Un uomo che ha messo a servizio del suo paese tutta la sua competenza, la sua professionalità e soprattutto la sua umanità e simpatia. Ci mancherai».
Il presidente della Toscana Eugenio Giani
«Un professionista serio e appassionato, che nel corso degli anni e della sua attività era diventato il punto di riferimento dell'Autodromo del Mugello, al quale dedicava in maniera intensa, totale, ogni giorno di lavoro». Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ricorda Riccardo Benvenuti. «La morte di Riccardo lascia un vuoto incolmabile - continua il presidente Giani - non solo per la generosità dimostrata verso i colleghi e tutte le persone che frequentavano l'Autodromo, ma anche per le grandissime doti umane. Alla moglie e ai figli la mia vicinanza e le condoglianze più sincere».
Il senatore Riccardo Nencini
«No, non era alto come Facchetti, nemmeno bello come Cabrini, niente a che fare con Spinazzola, l'amante del dribbling. Però lottava, Riccardo Benvenuti, Dio se lottava, piedi modesti ma la testa, che testa! e il cuore, che cuore! Biancoverde con futuro rosso fiammante. Uno spirito indomito. Giorni fa ti ho scritto per convincermi che le voci - corrono sempre le voci, maledette le voci - fossero un'esagerazione. Temevo la verità. La verità è sempre un regalo indesiderato. Mi hai risposto: 'Ti voglio bene'. Ho capito. Sai, Riccardo, la vita com'è. Viverla è raro. C'è chi sopravvive e chi si accontenta di esistere. Spesso si ferma di faccia a persone speciali, a chi ha finalmente scoperto il suo dono, benedetta la vita». Lo scrive l'on. Riccardo Nencini, presidente della Commissione Istruzione e cultura del Senato, in un ricordo pubblico intitolato «Al mio terzino preferito» e dedicato a Riccardo Benvenuti. Il senatore Nencini fa riferimento ai trascorsi calcistici di Riccardo Benvenuti nel Mugello, terra di origine di entrambi