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"Accerchiati dal branco". Notte choc in pieno centro

Livorno, movida oltre il limite: gruppo di giovani assalta le auto in transito. Giovane racconta: "Sono scesa di corsa per entrare in casa, ho avuto paura"

Controlli della polizia municipale in via Cambini a Livorno (Foto Novi)

Controlli della polizia municipale in via Cambini a Livorno (Foto Novi)

Livorno, 1 febbraio 2022 -  «Ero accerchiata, ho avuto paura. Un gruppo di giovani tra i 25 e i 30 anni gridavano verso di me “Vai! Vai prima che entri!“". Attimi di terrore per una ragazza livornese di 18 anni che sabato notte intorno all’una e mezzo stava rientrando a casa in via Roma, il salotto buono di Livorno, dopo una serata nel quartiere della Venezia. "Mi ha accompagnata in auto un amico fino al cancelletto pedonale del mio condominio. Quando sono scesa dall’auto, sul marciapiede c’era un gruppo di giovani tra i 25 e i 30 anni. Hanno iniziato a fischiare verso di me. Mi sono sentita gelare il sangue. Ho infilato freneticamente le chiavi nella serratura del cancelletto. Il mio amico è rimasto davanti a casa aspettando che entrassi nel portone. Ho avuto tanta paura".

 

Ancora movida volenta a Livorno, nel centro città dove, nel fine settimana, si sono ammassate oltre 500 persone. I residenti della zona, esasperati, hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine per disperdere le centinaia di giovani, una parte dei quali particolarmente molesta. "Ero spaventata, terrorizzata – prosegue la ragazza protagonista di questo brutto episodio – nonostante vicino a me avessi i miei amici. Gli sconosciuti che si sono messi a fischiare e che mi hanno importunata erano tanti. Solo quando sono stata al sicuro, i miei amici sono ripartiti. Però, messa in moto l’auto, all’altezza dell’incrocio tra via Roma e via Cambini altri giovani si sono messi in mezzo alla strada e hanno provato a fermare l’auto colpendo i finestrini. Il mio amico alla guida ha avuto il sangue freddo di non rispondere alle loro provocazioni ed è riuscito ad accelerare e allontanarsi".  

La diciottenne, che frequenta un liceo cittadino, si sfoga: "Le forze di polizia sono intervenute dopo innumerevoli telefonate. Ma ci hanno fatto capire che sono in pochi e che provare a disperdere tutte quelle centinaia di persone sarebbe pericoloso. Allora perché non intervengono prima, presidiando la zona e non dalle 18 alle 20 come fanno di solito per fare le multe per divieto di sosta, ma dopo le 23 quando l’afflusso di avventori dei locali è maggiore?". La madre della diciottenne aggiunge: "Non era mai accaduto un fatto del genere. Ora sono spaventata. Dopo la mezzanotte i clienti dei locali di via Cambini cambiano".

Il sindaco Luca Salvetti è preoccupato: "Abbiamo superato il livello di guardia. I residenti hanno ragione e quello che è accaduto in questo weekend richiede una reazione puntuale e provvedimenti incisivi. Di questo ho parlato con il questore. In questi giorni c’è stato il tentativo di gestire la situazione coordinandosi con i locali che fanno somministrazione, ma che evidentemente non hanno applicato le strategie adatte. Certi episodi non sono più tollerabili".

Monica Dolciotti