REDAZIONE CRONACA

Multe autovelox, quando e come fare ricorso

Dal 23 maggio al 20 agosto 2022 sono state 227.445 le multe elevate dagli autovelox solo nella città di Firenze. I consigli di Aduc

Una telecamera spara-multe

Firenze, 12 ottobre 2022 – Una valanga di multe sono state fatte a Firenze grazie agli autovelox: quasi 230mila in tre mesi. Fermo restando che chi supera il limite di velocità commette un'infrazione e quindi la sanzione è legittima, cosa può fare il cittadino per tutelarsi? Ecco i suggerimenti di Aduc.

Arriva una sola multa: pagare entro cinque giorni Chi, multato una sola volta e senza motivi specifici per provare ricorso, ha solo la possibilità di pagare entro cinque giorni dalla ricezione del verbale, in modo da usufruire dello sconto del 30 per cento sull'importo della sanzione.

In caso di più multe, tentare il ricorso al giudice di pace Chi ha collezionato più multe nello stesso posto può tentare il ricorso al giudice di pace. Il metodo del Comune, spiega Aduc, è questo: in genere la notifica arriva a casa negli ultimi dei 90 giorni entro cui deve essere fatta per legge. Solo allora il guidatore si rende conto che è transitato violando la legge e, spesso, si tratta di transiti giornalieri o plurigiornalieri per motivi di lavoro. Quindi multe 'a raffica', che se fossero state notificate subito o dopo pochi giorni, è altamente probabile che il guidatore non avrebbe continuato a sforare i limiti. Il ricorso al giudice spesso viene accettato facendo pagare solo alcune delle multe ricevute: il giudice può infatti ritenere anomalo questo 'ritardo legale' e validi i motivi del ricorrente non informato, che altrimenti non avrebbe continuato a violare la legge.

Se si vuole fare ricorso al giudice di pace, le multe non vanno pagate. “Bisogna accollarsi - precisa Aduc - il rischio di un pagamento pieno, perché è il giudice che decide se essere equo o meno. Si accumulano i verbali ricevuti negli ultimi 30 giorni rispetto alla data di notifica del primo verbale ricevuto e dunque, prima di questi 30 giorni, si presenta ricorso”.

Decurtazione dei punti, ricordarsi di inviare la dichiarazione Per chi ha sforato i limiti di oltre 10 chilometri orari è prevista la decurtazione di tre punti dalla patente. Che si faccia ricorso o meno al giudice di pace, va comunque inviata, entro 60 giorni dalla notifica, la dichiarazione di chi era alla guida al momento dell’infrazione, pena una ulteriore multa, non impugnabile, di circa 300 euro. Per chi fa ricorso la dichiarazione viene sospesa in attesa della sentenza del giudice, che se favorevole non comporta più la decurtazione dei punti. Per chi ha problemi coi punti, può non fare la dichiarazione, paga circa 300 euro e i punti non vengono sottratti.