LUIGI CAROPPO
Cronaca

Retromarcia Multiutility Pd: "La Borsa è sospesa". Ora il piano industriale. "E decisione ai Comuni"

Cambiano parole e toni della holding e del segretario Fossi. Nodo degli investimenti, saranno presentate più opzioni. Forza Italia punge, Mazzetti: "C’è odio verso i privati"

Il segretario regionale del Pd, Emiliano Fossi

Il segretario regionale del Pd, Emiliano Fossi

Firenze, 20 settembre 2023 - A tutta marcia indietro. Alia/Multiutility con il suo ad Alberto Irace non spinge più sul tabù ideologico da superare (quotazione in borsa), il Pd cancella la parola stop a Piazza Affari (ora è sospensione). Alia-Multiutility Toscana «conferma di essere unicamente impegnata nell’elaborazione di un serio piano industriale, con l’obiettivo di definire una strategia solida e coerente per il futuro di un progetto fondamentale, che faccia della Toscana la regione più sostenibile del Paese, contenga e riduca le tariffe dei servizi pubblici e garantisca la qualità del lavoro» si legge in una nota della holding dei servizi pubblici (energia, acqua, rifiuti in area Firenze-Prato-Empoli-Pistoia). In questa prospettiva «stiamo già lavorando per conseguire efficienze e riorganizzare le 67 società coinvolte e per presentare, entro il mese di ottobre, un piano industriale che definisca strategie, obiettivi e possibilità di sviluppo, indichi possibilità di finanziamento e permetta agli azionisti di effettuare le migliori e più opportune valutazioni per la definizione di una visione a lungo termine basata su crescita, qualità, innovazione e tutela dell’ambiente». Nessuna polemica tra il colosso toscano, ora senza certezze nella fonte di investimenti, i sindaci e il Pd dopo giornate di tensione.

«Decideranno i Comuni soci - trapela da Alia - noi offriremo più opzioni per le risorse degli investimenti da fare». Ieri mattina il sindaco Nardella era stato il primo a chiedere calma, gesso e riflessione: «Abbiamo deciso unanimemente di prenderci tutto il tempo per approfondire ogni forma tecnica che può essere messa in campo per il finanziamento del piano industriale. Rivendico il grande successo di questa società, per i cittadini e le famiglie».

Attacca il centrodestra. Erica Mazzetti (Forza Italia): «Pd miope, l’odio per i privati è più forte di prima». L’atteggiamento del Pd «è un esempio lampante di come la sinistra sia del tutto incapace di governare la nostra Regione» sottolinea Francesco Torselli (FdI).   

Segretario Pd Fossi, allora avete deciso. Niente quotazione in borsa per la Multiutility. Ci sono sulla holding altre priorità da approfondire ora, come posti di lavoro e ambiente.

"La Multiutility è uno strumento fondamentale per lo sviluppo dei servizi in Toscana per essere più competitivi e dare ai cittadini servizi più efficienti e bollette meno care. Su questo siamo tutti d’accordo ed è una prospettiva decisiva. Sulla quotazione in borsa abbiamo deciso una sospensione - che sulla Treccani ha un significato chiaro di “interruzione temporanea di una attività” - perché credo sia necessario un supplemento di riflessione capace di coinvolgere i tecnici, la politica e le parti sociali per vagliare ogni ipotesi, le necessità del piano industriale e trovare la soluzione migliore a tutela delle cittadine e dei cittadini. I servizi ai cittadini, si parla di energia, acqua, rifiuti, sono importantissimi e come Pd vogliamo fare le scelte migliori possibili".

Ma gli investimenti come saranno sostenuti? Con gli utili dei servizi pubblici? O facendo ricorso alle banche? Oppure il discorso borsa potrà essere affrontato, a bocce ferme, con un ampio coinvolgimento?

"Noi ci teniamo aperte tutte le strade senza preclusioni e pregiudizi. Ho avuto modo di dire più volte che la quotazione in borsa non mi convince fino in fondo e le mie perplessità sono anche quelle di pezzi importanti del partito, di amministratori, dell’associazionismo e del sindacato. Apriamo questa riflessione per individuare la strada migliore per finanziare il piano industriale".

Quando incide la campagna elettorale sulla strategia del Pd toscano sulla Multiutility ?

"Non incide assolutamente. Abbiamo deciso di prenderci tutto il tempo che serve perché non è un tema da blandire in campagna elettorale. Uno scontro tra tifoserie su questo è la cosa più inutile e dannosa".

Con la Cgil un patto di ferro varato quella sera a Viareggio con Rossi e Chiti?

"Più che patto di ferro parlerei di ascolto e sintonia. Credo sia normale e positivo che il Partito Democratico si confronti con tutte le grandi organizzazioni sindacali, le abbiamo incontrate tutte Cgil, Cisl e Uil ed abbiamo discusso anche di questi temi ma non solo, trovando molti punti di contatto con chi ogni giorno difende lavoratori e pensionati. Il rapporto con i corpi sociali era compromesso, oggi il Pd vuole rilanciarlo per tornare centrale, era parte della piattaforma congressuale su cui hanno votato più di 100mila toscani".

I sindaci Nardella, Biffoni e Barnini chiedono appunto una riflessione accurata .

"I sindaci sono tra i protagonisti principali. È normale che venga chiesta una riflessione senza pregiudizi. Condivido questo approccio laico e così faremo".

Questione Piano Rifiuti. Dopo le fibrillazioni dem, si procede o c’è da accordare qualcosa?

"Quello dei rifiuti è un tema centrale, si deve procedere senza tentennamenti perchè discutere va bene ma a un certo punto si deve decidere. Lo ha detto il presidente Giani anche, ed è ciò che abbiamo stabilito in una riunione con il gruppo del Pd Toscana. La discussione è iniziata nel 2021 e ora siamo pronti all’ultimo rettilineo. Lunedì in commissione Ambiente verrà votata l’adozione del piano e martedì il testo andrà in Consiglio regionale".

Diversi consiglieri dem chiedono la convocazione della direzione regionale del Pd sul tema rifiuti.

"Abbiamo tutto il tempo per farla e la concorderemo insieme. Dopo l’adozione ci sarà lo spazio per le osservazioni e per la nostra discussione fino al momento della approvazione. Intanto si faccia come deciso alla riunione del gruppo: lunedì il voto in commissione con l’adozione e poi quello in consiglio, integrando il tutto con una risoluzione che accolga gli elementi che servono a farci fare degli avanzamenti. Su questa risoluzione il gruppo sta lavorando. Il partito c’è e ci sarà".

Crede sia un piano risolutivo e che venga incontro alle esigenze di tutti i territori e dei cittadini?

"Credo che il piano risponda alle esigenze delle toscane e dei toscani e sia uno strumento efficace per modernizzare la Regione, superare il cronico ed eccessivo ricorso alle discariche e creare un ciclo virtuoso che valorizzerà al massimo lo sforzo che i cittadini fanno per differenziare, oltre a mettere al sicuro il loro portafoglio stabilizzando le tariffe. Inoltre questo piano crea le condizioni per la gestione virtuosa degli scarti dei principali settori produttivi. Quello che offriamo è uno strumento che concilia ambiente con la creazione di filiere produttive sostenibili che porteranno benefici anche sotto il profilo occupazionale".