LUIGI CAROPPO
Cronaca

Fratelli d’Italia, svolta Multiutility: clamorosa spaccatura nel centrodestra

La holding dei servizi pubblici piace molto al partito di Giorgia Meloni. Ordine del giorno presentato da Fratelli d’Italia, la Lega vota col Pd. Torselli voleva mettere in difficoltà i dem. Meini critica: fuga in avanti

Elena Meini (Lega) e Francesco Torselli (Fratelli d'Italia)

Elena Meini (Lega) e Francesco Torselli (Fratelli d'Italia)

Firenze, 29 settembre 2023 – Fratelli d’Italia crede nella Multiutility dei servizi pubblici. Mercoledì, come annunciato da La Nazione, il partito di Giorgia Meloni è uscito allo scoperto in consiglio regionale cercando di mettere in un angolo il Pd, partito alfiere del colosso imprenditoriale pubblico insieme ai sindaci di Firenze, Prato ed Empoli. I dem hanno rimandato la palla nell’altra metà del campo sottolineando che non era il contesto adatto per il confronto (giustificazione discutibile vista che la seduta era dedicata al piano dei rifiuti), ma l’ordine del giorno ha clamorosamente spaccato il centrodestra. FdI ha votato a favore, la Lega ha votato con la maggioranza contro l’odg (con Bartolini, Ulmi, Galli, Meini, Baldini) mentre Forza Italia con Stella non ha partecipato al voto. Lega e FdI ai ferri corti per la prima volta con richiesta di chiarimento da parte del Carroccio.

L’odg ’furbo’ di FdI sottolineava la necessità di allargare la partecipazione della multiutility, evidenziando il potenziale e chiedeva che gli investimenti fossero assicurati tramite la Borsa (questione scottante per il Pd poi ’sospesa’).

“Il voto al nostro ordine del giorno sulla Multiutility sancisce qualcosa di inequivocabile: soltanto Fratelli d’Italia è interessato al futuro della società. Il Pd si è sfilato dal confronto e ha respinto il nostro atto. Noi abbiamo le idee molto chiare e questo è stato dimostrato anche dall’impegno dei nostri amministratori locali e pubblici - sottolineano il capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio toscano Francesco Torselli e il consigliere regionale FdI Diego Petrucci – Vogliamo che servizi essenziali come l’acqua e i rifiuti rimangano pubblici e governati dai territori. Per fare questo bisogna avere il coraggio di dire che l’alternativa alla multiutility ovvero a un soggetto giuridico industriale toscano che si occupi dei servizi, non sono le aziende locali ma sono aziende che vengono da fuori Regione o dall’estero".

E Fdi attacca il Pd: "Come fa a dire che il parlamento dei toscani non è il luogo in cui parlare del futuro dei servizi essenziali? Stiamo scherzando? Ieri i dem si sono auto-sabotati dimostrando di non avere idee, se non confusionarie prese di posizione dettate dagli umori interni. Hanno persino voltato le spalle a Nardella, Biffoni e Barnini".

Spiega Elena Meini, capogruppo in consiglio regionale della Lega: "Non scopriamo oggi che sulla Multiutility vi siano sensibilità diverse nell’ambito del centrodestra. Per quel che ci riguarda, sul tema della gestione dell’acqua, bene pubblico, siamo convinti che essa debba essere demandata ai territori ed in tal senso ci siamo mossi già da alcune settimane. Come centrodestra, avevamo aperto una discussione e deciso, viste le diverse posizioni come è normale che sia, di aggiornarci proprio sull’argomento che è certamente complesso. Fdi ha fatto, invece, una fuga in avanti presentando l’ordine del giorno. Noi non siamo disposti a farci dettare la linea da nessuno, abbiamo ben chiara la nostra che speriamo presto di discutere nella coalizione".