Monica Pieraccini
Cronaca

Mutui-casa, tassi in discesa. La guida per non sbagliare con l'esperto del Codacons Toscana

Dopo il taglio deciso a livello europeo, le banche ritoccano gli interessi al ribasso. "In questo momento l’opzione per il fisso al 2,60% è la migliore"

Firenze, 24 giugno 2024 - I tassi sui mutui stanno scendendo, portando buone notizie sia per chi ha già un mutuo a tasso variabile sia per chi sta pensando di acquistare una casa e di accendere un mutuo. Le rate dei mutui, infatti, stanno diminuendo e continueranno a farlo, anche grazie all’ultimo taglio dello 0,25% dei tassi da parte della Bce. Questo intervento ha già consentito ai mutuatari di risparmiare tra i 15 e i 25 euro al mese. Secondo le stime di Facile.it, basate su un mutuo medio di 126mila euro da rimborsare in 25 anni, la rata mensile potrebbe scendere entro un anno dagli attuali 747 a 692 euro.

La rata di un mutuo a tasso variabile potrebbe infatti ridursi di 37 euro entro la fine del 2024 e di 55 euro in totale entro giugno 2025. Nel frattempo, il tasso fisso più conveniente è sceso al 2,60-2,65%, un netto miglioramento rispetto alla media del 3,28% registrata nel 2023 dalla Banca d’Italia. Queste condizioni favorevoli hanno portato ad un aumento delle richieste di finanziamenti in Toscana, che, secondo i dati di Facile.it e Mutui.it, nei primi quattro mesi del 2024 sono cresciute del 18% rispetto allo stesso periodo 2023. Anche l’importo medio richiesto è in leggera crescita, raggiungendo i 134.645 euro, con un aumento di quasi l’1%.

In questo contesto, cosa conviene di più? Tasso fisso o variabile? "Ovviamente è il momento di scegliere il tasso fisso, che ha un vantaggio di due punti percentuali sul variabile. Il miglior tasso fisso oggi – spiega Silvano Bartolini, esperto di credito di Codacons Toscana – offre un Taeg del 2,60-2,65%. Ci sono anche promozioni al 1,95%, ma solitamente richiedono l’acquisto di costose polizze vita, invalidità o perdita del posto di lavoro".

"Anche per le surroghe da tasso variabile a fisso – continua Bartolini – è possibile ottenere un Taeg del 2,60%, garantendo così tranquillità dopo un periodo in cui il tasso variabile ha causato rate molto elevate". La surroga del mutuo è un’operazione semplice e gratuita. Se si ha un mutuo in corso con una banca a un determinato tasso e si trova un’offerta più conveniente in un altro istituto, è possibile effettuare il trasferimento senza costi, ad eccezione della tassa sull’ipoteca di 35 euro. Tutti gli aspetti burocratici della surroga sono a carico della nuova banca, che si occuperà di informare il vecchio istituto del trasferimento e di acquisire tutta la documentazione necessaria. La banca presso cui si ha il mutuo non può rifiutare la richiesta di trasferimento, anche se può proporre condizioni migliori per trattenere il cliente. Al contrario, la nuova banca ha la facoltà di accettare o rifiutare la richiesta di trasferimento del mutuo".

Attenti al Taeg

Il Taeg è il tasso annuo effettivo globale. Indica il costo totale del finanziamento, espresso in percentuale annua sul credi- to concesso e comprende gli interessi e tutte le altre spese, per cui è utile per confrontare il costo complessivo delle offerte dei diversi operatori e decidere con serenità.

Le spese accessorie

Oltre agli interessi, quali altre spese si pagano sul mutuo? L’imposta trattenuta subito dalla banca, le spese di perizia, la parcella del notaio, iscrizione dell’ipoteca, l’assicurazione a copertura di danni (es. incendio o rischio morte del cliente), la gestione e istruttoria della pratica.

Rate a rischio

E’ molto rischioso non pagare le rate. Chi è in difficoltà può comunque rivolgersi alla banca che ha erogato il mutuo ed eventualmente tentare una rinegoziazione. In certi casi è possibile ricorrere ai fondi pubblici di sostegno, come fondo prevenzione usura e solidarietà sospensione mutui.