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Cronaca

MyGuestFriend contro le restrizioni sugli affitti brevi: “Difendiamo la proprietà privata”

Nella petizione, rivolta alla presidente Meloni e al ministro Santanchè, MyGuestFriend chiede l’impugnazione della legge

Le keybox dovranno sparire dall’area Unesco

Le keybox dovranno sparire dall’area Unesco

Firenze, 11 gennaio 2025 – “Giù le mani dalla proprietà privata”. A Firenze, l’associazione MyGuestFriend APS ha avviato una petizione online contro la nuova legge regionale sul turismo, che introduce restrizioni sugli affitti brevi, accusandola di violare il diritto di proprietà privata sancito dalla Costituzione italiana. La normativa, che ha suscitato accesi dibattiti, secondo l’associazione potrebbe aprire la strada a regolamentazioni più stringenti in altre regioni, preoccupando migliaia di piccoli proprietari immobiliari.

La nuova legge e i timori dei proprietari

Il testo unico sul turismo della Regione Toscana introduce restrizioni sugli affitti brevi per tutelare il mercato residenziale e contrastare l’"eccessiva turistificazione delle città”. Tuttavia, secondo MyGuestFriend, queste misure rischiano di penalizzare i piccoli proprietari, limitando la libertà di utilizzo dei propri immobili. “È un attacco diretto alla proprietà privata e un pericoloso precedente per altre regioni italiane”, rimarca l’associazione, che sottolinea come molti cittadini abbiano investito nelle locazioni brevi per far fronte a mutui o difficoltà economiche.

In contrapposizione, ricordano, la normativa permette agli alberghi di aumentare la propria capacità ricettiva fino al 40%, associando appartamenti residenziali e trasformandoli in strutture turistiche. Una contraddizione, secondo i promotori della petizione, che penalizza i privati cittadini a vantaggio delle grandi realtà commerciali.

L’appello al governo

Nella petizione, rivolta alla presidente del consiglio Giorgia Meloni e al ministro del turismo Daniela Santanchè, MyGuestFriend chiede l’impugnazione della legge. L’associazione evidenzia come il settore degli affitti brevi abbia contribuito alla riqualificazione urbana, alla creazione di posti di lavoro e al rilancio dell’economia locale. Tra gli esempi citati, i benefici per i giovani e le famiglie che hanno trovato un’opportunità economica nella gestione di appartamenti e nei servizi correlati, come pulizie e accoglienza.

L’associazione propone inoltre una riflessione più ampia sul mercato degli affitti, chiedendo l’introduzione di normative che tutelino i proprietari contro il rischio di morosità e lungaggini burocratiche legate agli sfratti, rendendo così più appetibile il mercato residenziale.

Firenze: epicentro del dibattito

La questione degli affitti brevi è particolarmente sentita a Firenze, dove l’amministrazione comunale ha già avviato misure restrittive. Entro febbraio, ad esempio, è prevista la rimozione delle keybox, simbolo della diffusione degli affitti turistici, come annunciato dalla sindaca Sara Funaro. In parallelo, il comitato “Salviamo Firenze” continua con varie iniziative a denunciare l’impatto degli affitti brevi sull’aumento dei prezzi immobiliari, supportato da studi Irpet che evidenziano la correlazione tra il boom del turismo e la crisi del mercato residenziale.

Il dibattito si colloca al crocevia tra la necessità di tutelare il diritto alla casa per i residenti e quella di garantire la libertà economica dei proprietari. MyGuestFriend invita i cittadini a unirsi nella difesa della proprietà privata, lanciando un messaggio chiaro: “Questo provvedimento rappresenta un passo verso uno Stato sempre più invasivo, che mina la sicurezza del patrimonio privato e le libertà fondamentali”.