LAURA VALDESI
Cronaca

Eredità Nannini, la contesa tra fratelli finisce con un accordo

Chiusa la querelle giudiziaria avviata dal primogenito Guido contro il fratello pilota Alessandro e la sorella cantante Gianna sull’eredità della famiglia che trasformò i dolci in un impero

Gianna Nannini e i fratelli Guido e Alessandro

Gianna Nannini e i fratelli Guido e Alessandro

Siena, 15 luglio 2023 – La maggior parte delle riprese del film "Sei nell’anima" diretto da Cinzia Th Torrini dedicato alla rockstar Gianna Nannini si svolgerà, dal 24 luglio al 5 agosto, nell’antica Certosa di Belriguardo a sette chilometri da Siena. Da sempre residenza e patrimonio della famiglia della cantante, era stata costruita nel 1348 da monaci cattolici che si insediarono nella zona ed iniziarono a produrre vino a partire dal XVI secolo. Dal 2006 la rocker, che qui è cresciuta, l’ha trasformata in un’azienda di pregio con i suoi 75 ettari di cui 8 coltivati a vigneti, nel cuore del ’Chianti Colli senesi’. Anche la Certosa era entrata nella querelle giudiziaria sull’eredità Nannini, avviata dal fratello Guido, figlio maggiore di Giovanna Cellesi e di Danilo, patron del marchio dolciario (oggi non più gestito dalla famiglia) che ha reso Siena famosa nel mondo. Non c’è stata alla fine necessità del pronunciamento del giudice civile sulla causa iniziata nell’ottobre 2019 perché i tre fratelli – Guido, appunto, la rocker Gianna e Alessandro, imprenditore ed ex pilota di Formula 1 – hanno trovato un accordo il cui contenuto è riservato. "Sono contento che questa intesa abbia messo fine ad una controversia fra i fratelli ponendo anche le basi affinché i rapporti fra loro possano essere sereni e di collaborazione", si limita a commentare l’avvocato Fabio Pisillo che assiste Alessandro Nannini.

La Certosa di Belriguardo

La certosa di Belriguardo
La certosa di Belriguardo

La querelle in tribunale nasce, come detto, per iniziativa del maggiore dei tre figli che si muove legalmente attraverso l’avvocato Valerio Vallefuoco di Roma per la vicenda del testamento della madre Giovanna e della Certosa di Belriguardo, di cui contestava il passaggio alla sorella Gianna, assistita dall’avvocato Antonella Rizzi. Guido Nannini aveva però chiamato in causa anche l’altro fratello, Alessandro, ma per le elargizioni della madre Giovanna.

Una vicenda giudiziaria delicata e complessa che si è svolta nel massimo riserbo. Certo è che sono sfilati numerosi testimoni davanti giudice Clara Ciofetti per fare chiarezza sulla questione. Ma era stato necessario disporre una consulenza tecnica, affidata il 22 dicembre 2021 a Maurizio Refrigeri di Perugia alla presenza degli avvocati Pisillo e Rizzi che segue appunto la rocker. Per Guido c’era un legale dello studio Vallefuoco. Essenziale per dirimere la querelle ereditaria. Al tecnico il giudice aveva chiesto di arrivare ai progetti di divisione formulando due ipotesi: da un lato il calcolo che consideri i beni oggetto di donazione e dei contratti che possono aver dissimulato una donazione, dall’altro il calcolo dove eventualmente vengono esclusi questi ultimi. Alla luce di ciò il giudice avrebbe potuto valutare se c’era stata una lesione della legittima.

La consulenza tecnica è iniziata e ci sono stati anche dei sopralluoghi ma, ad un certo punto, il consulente ha tentato la conciliazione. Ed è stato raggiunto un accordo riservato fra i tre fratelli che ha chiuso la vicenda giudiziaria. C’è tuttavia chi ha letto ieri nel fatto che le annunciate riprese del film "Sei nell’anima" avvengano anche alla Certosa di Belriguardo un ’segno’ dell’esito dell’intesa. Ma sono solo rumors. Del resto "il profumo del vino è l’odore della terra in cui nasco e rinasco ogni volta che ci torno", scrive Gianna Nannini nell’home page della "Certosa". Non si poteva raccontare la sua vita senza ciak fra quelle antiche mura.