Forte dei Marmi, 30 settembre 2021 — Reinhard Doring Falkenberg, accusato di essere stato uno di più pericolosi carcerieri e torturatori durante il regime di Pinochet, è stato arrestato lunedì in Versilia. Latitante dal 2005, si trovava in vacanza con un gruppo di pensionati tedeschi. Su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale.
Una volta arrivato in albergo e consegnata la carta d'identità, i suoi dati sono stati trasmessi alla polizia ed è così scattato l'allarme e la sua gita si è conclusa. Il caso passerà ora alla Corte di Appello di Firenze che deciderà sull'estradizione richiesta dal Cile. Il ministro della Giustizia Marta Cartabia ha chiesto ai giudici di Firenze il mantenimento della custodia cautelare in carcere a Lucca per Falkenberg.
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Scappato in Germania nel 2005, poco prima di essere processato per i crimini commessi e per la scomparsa di un cittadino italo-cileno, il fotografo Juan Maino Canales, da circa 15 anni Falkenberg, pensionato dall'aria mite, viveva nella città tedesca di Gronau.
Alla fine della seconda guerra mondiale molti nazisti fecero perdere le loro tracce spostandosi in America Latina. A Colonia Dignidad, che negli anni della dittatura di Pinochet diventò un centro di detenzione e tortura degli oppositori, si nascose anche l'angelo della morte di Auschwitz, il medico Joseph Mengele, e con lui Falkenberg, che avrebbe compiuto atroci torture sui prigionieri.