Resta in carcere il nazista arrestato in Toscana

Falkenberg era arrivato al Forte dei Marmi insieme a una comitiva di anziani turisti dalla Germania, paese dove vive attualmente. E' stato arrestato perché ricercato in Cile per sequestro di persona

Reinhard Doring Falkenberg

Reinhard Doring Falkenberg

Firenze, 30 settembre 2021 - La corte d'appello di Firenze ha respinto la richiesta di scarcerazione a mantenuto la misura di custodia cautelare in carcere per Reinhard Doring Falkenberg, cittadino tedesco arrestato lunedì scorso a Forte dei Marmi e ricercato dal Cile, per sequestro di persona, commesso nel 1976.

Secondo i giudici, esiste il pericolo di fuga. L'uomo, negli anni Settanta, viveva all'interno della 'Colonia Dignidad', enclave cilena di nazisti tedeschi in fuga dalla Germania, divenuta centro di detenzione durante il regime di Pinochet. Adesso, è prevista una prossima udienza dove verra' deciso in merito alla sua estradizione.

Falkenberg era arrivato al Forte dei Marmi insieme a una comitiva di anziani turisti dalla Germania, paese dove attualmente vive. La polizia lo ha intercettato grazie al sistema di alert che trasmette i nominativi degli ospiti delle strutture alberghiere alla banca dati della questura. Nei suo confronti pendeva un ordine di cattura internazionale.

Reinhard Doring Falkenberg «non sapeva di essere ricercato, viveva in Germania da tanti anni». Lo afferma il suo difensore, avvocato Simona Selvanetti, che gli è stato assegnato d'ufficio al momento dell'arresto. Il legale ha incontrato il 75enne in carcere. «Non sapeva nulla, era in vacanza con la moglie, altrimenti non sarebbe mai venuto in Italia». «Adesso - prosegue il legale - sta bene, è tranquillo e attende la decisione delle autorità italiane». L'avvocato ha chiesto per il suo assistito la revoca della misura coercitiva, in attesa dell'udienza che dovrà decidere dell'estradizione. Su Reinhard Doring Falkenberg, spiega sempre il legale, grava una condanna definitiva dei giudici cileni per sequestro di persona, emessa nel 2005.