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'Ndrangheta in Toscana, Giani: "Massimo impegno contro infiltrazioni mafiose"

Il presidente della Regione interviene sull'inchiesta della Dda di Firenze. Riguardo ai pericoli ambientali emersi dall'inchiesta "faremo subito tutte le indagini del caso, ci rapporteremo alla magistratura per capire cosa e dove dobbiamo intervenire"

Eugenio Giani

Livorno, 20 aprile 2021 - «Noi siamo impegnati come non mai, anzi questo stimolerà ancora di più il nostro impegno per prevenire qualsiasi infiltrazione della criminalità organizzata. Stiamo lavorando proprio ad un protocollo con le prefetture a livello regionale. L'assessore alla sicurezza Ciuoffo ha avuto modo di parlare di questo e di puntualizzare come siamo in prima linea per evitare qualsiasi forma che possa direttamente o indirettamente far inserire imprese legate alla criminalità organizzata in un tessuto sano come è quello della Toscana anche del settore molto importante come quello di cui si sta parlando».

Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani a margine di un evento a Livorno riguardo all'inchiesta della Dda di Firenze su infiltrazioni della 'Ndrangheta in Toscana. Riguardo ai pericoli ambientali emersi dall'inchiesta Giani ha detto che «faremo subito tutte le indagini del caso, ci rapporteremo alla magistratura per capire cosa e dove dobbiamo intervenire senza intralciare il percorso delle indagini». Infine, rispondendo a chi gli chiedeva del capo di gabinetto Ledo Gori (per il quale è stata avviata la revoca dell'incarico), il governatore ha preferito non pronunciarsi: «Vi è su questo un'inchiesta della magistratura di cui io ho il massimo rispetto e massima fiducia - ha detto -. Parlano per quel che mi riguarda il mio comportamento sui fatti di cui si fa riferimento con la revoca del ruolo».