
Un momento della commemorazione
Firenze, 6 dicembre 2020 - Non solo una maratona virtuale, ma anche una piccola cerimonia in presenza per ricordare Nelson Mandela, scomparso il 5 dicembre di sette anni fa. L’evento è stato organizzato proprio dall’associazione fiorentina Mandela Forum che gestisce la grande struttura cittadina dedicata a Madiba.
Di fronte alla riproduzione della cella del carcere di Robben Island dove il Premio Nobel per la Pace trascorse 18 dei 27 anni di prigionia si sono dati appuntamento Massimo Gramigni, presidente dell’associazione Nelson Mandela Forum, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Firenze Cosimo Guccione.
«Ricorrono i sette anni dalla morte di Nelson Mandela, o come amava dire lui, dal momento in cui si è ricongiunto ai suoi antenati – ha detto Massimo Gramigni –. Proprio Firenze, che gli ha intitolato il maggior edificio polifunzionale della Toscana, non poteva far passare questa giornata senza ricordarlo con tanti messaggi di speranza».
«Ricordare Mandela è fondamentale ancora più quest’anno – ha commentato l’assessore Cosimo Guccione - perché la speranza è l’unico vero antidoto al momento difficile che stiamo vivendo». «Questa commemorazione è un dovere civico – ha proseguito il presidente Eugenio Giani - per chi crede che i diritti umani e civili, siano fondamentali per una civiltà evoluta, in grado di accogliere i sentimenti più autentici e di dare a ciascuno di noi una prospettiva di solidarietà con la quale costruire il futuro».
In parallelo sul sito ufficiale https://www.mandelaforum.it e sui canali Facebook e Instagram sono state pubblicate le testimonianze in video di Alessandro Benvenuti, Carlo Conti, Tiziano Ferro, Gianna Nannini, Marco Masini, Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni e di altri artisti e atleti, del presidente della Regione Eugenio Giani, del presidente della Nelson Mandela Foundation Sello Hatang, del sindaco di Firenze Dario Nardella, e del presidente dell’Associazione Toscana Tumori Giuseppe Spinelli.
«È un peccato che non sia potuto essere la con voi quest’anno – ha detto nel suo messaggio Sello Hatang, Ceo della Nelson Mandela Foundation -. Come sapete vivete nella città che amo di più: Firenze. La città che mi ha mostrato tolleranza e solidarietà. Che mi ha abbracciato come se fossi uno dei suoi».