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Niente inglese nei documenti, l'Accademia della Crusca promuove l'iniziativa del sindaco di Castiglion Fiorentino

Il presidente dell'Accademia apprezza la delibera del Comune aretino

agnelli

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ARezzo, 2 febbraio 2025 –  L'Accademia della Crusca promuove l'iniziativa del sindaco di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli (Lega), che, attraverso una delibera, ha deciso di mettere al bando le parole in inglese nella comunicazione istituzionale. Niente più 'welfare' o 'smart working' o 'full immersion', quando ci sono termini equivalenti in italiano e, per giunta, comprensibili a tutti. Una decisione che ha scatenato i pro e i contro. Ma tra i pro c'è anche quello della secolare istituzione fiorentina incaricata di

custodire il 'tesoro' della lingua italiana, come riportano il "Corriere di Arezzo" e il "Corriere dell'Umbria". Il presidente dell'Accademia della Crusca, Paolo D'Achille, sottolinea: "Lodo l'iniziativa del sindaco Agnelli, perché cerca di evitare termini in inglese nella comunicazione verso i cittadini. E' importante che le parole vengano comprese da tutti, specialmente da quella parte di popolazione più anziana nei confronti dei quali la comunicazione contenente termini stranieri non sarebbe così diretta come invece accade nel momento in cui usiamo termini in italiano". "Quindi ben vengano iniziative che intendono servirsi dell'italiano, sfruttando le potenzialità della nostra lingua", prosegue ancora il presidente D'Achille. Il presidente della Crusca, inoltre, fa un rilievo - ma questo non c'entra con i termini inglesi, ma con il giusto utilizzo dei loro corrispondenti italiani – per quanto riguarda alcuni vocaboli. "Per esempio – spiega il professor D'Achille - in questi giorni abbiamo sentito parlare di 'inaugurazione di Trump' ma non è corretto, perché si inaugura un monumento o un evento e non una persona. Prestiamoci attenzione".