Elettra Gullè
Cronaca

“No alle diete drastiche. A tavola poco, ma di tutto. E non saltate i pasti”

Stefania Mancini, dietista: “Più le diete sono strane, complicate e talvolta anche costose, e meno servono, alla fine, nel lungo periodo”. No ai semi-digiuni prolungati

La dietista Stefania Mancini

Firenze, 29 maggio 2023 - Quando la prova costume si avvicina, molti sono tentati dalle diete drastiche, dalle soluzioni fa-da-te. “Nulla di più sbagliato - mette in guardia la dietista Stefania Mancini -. E’ proprio facendo così che si va incontro a quelle oscillazioni di peso che, col tempo, si traducono solo in un peggioramento della nostra forma fisica”.

C’è chi, nel vano tentativo di cancellare i segni delle abbuffate invernali, “elimina tutti quei cibi che spesso erroneamente si ritengono ipercalorici. Ma a quel punto si scatena una duplice reazione negativa: da una parte il rallentamento del metabolismo, dall’altra un desiderio di natura psicologica di mangiare proprio quei cibi di colpo cancellati”.

Insomma, smettere di mangiare carboidrati e dolci non è la soluzione giusta. Così come non lo è “saltare i pasti”. “Non fare la prima colazione rappresenta un grosso errore - dice la dietista -. Si tratta invece di un pasto che dà equilibrio e che accelera il metabolismo. Tutti gli anni si susseguono varie mode: dalle diete dissociate ai semi-digiuni prolungati. Ma sono sbagliate, perché fanno inizialmente perdere la massa muscolare. E non appena si ricomincia a mangiare regolarmente, si recuperano tutti i chili persi”.

Qual è dunque la via maestra? “Il segreto è l’alimentazione cadenzata - spiega Mancini -. Colazione, spuntino, pranzo, spuntino e cena, più leggera del pranzo”.

Nei pasti principali va poi garantita “la presenza di tutti i gruppi alimentari: proteina, carboidrati, lipidi e, soprattutto, frutta e verdura”. Insomma, per tornare in forma la regola deve essere “poco, ma di tutto”. Quindi sì alle cotture semplici, “senza grassi in cottura ma solo a crudo”, ai prodotti di stagione per il loro maggior contenuto di vitamine e sali minerali e, per quanto possibile, ai prodotti a km zero.

Insomma, “ok ai pasti completi, magari riducendo le porzioni”, con la consapevolezza che “più le diete sono strane, complicate e talvolta anche costose, e meno servono, alla fine, nel lungo periodo”. Meglio dunque “impostare uno stile di vita che ci accompagni tutto l’anno con una mentalità flessibile”, suggerisce la dietista. Che aggiunge: “Un altro sbaglio ricorrente è quello di preferire il digiuno al movimento”.

Invece, muoversi è fondamentale. L’ideale? “Cinquanta minuti di camminata veloce 3-4 volte a settimana. E poi fare una camminata intorno a casa, fare le scale, spostarsi il più possibile a piedi”.

Ci sono proprio cibi da bandire? “Uno sgarro ogni tanto ci può stare. L’importante è, ad esempio, non mangiare con regolarità cibo-spazzatura”. I dolci? “Servono. Andrebbero inseriti nella dieta la mattina o nella prima parte della giornata”. Meglio evitare invece il dolcetto dopo pranzo o dopo cena.