Pisa, 13 luglio 2020 - La Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa sono state selezionate dalla Commissione Europea per il progetto di network universitario Eelisa, acronimo di European Engineering Learning Innovation and Science Alliance, che nasce per definire e per attuare un modello comune di ingegnere e scienziato europeo radicato nella società, che abbia competenze interdisciplinari e multiculturali.
La rete di atenei legherà, oltre alle due scuole universitarie italiane già unite in una federazione, altri 7 istituti di ricerca e alta formazione europei: Universidad Politécnica de Madrid (Spagna) con il ruolo di coordinamento, Budapest University of Technology and Economics (Ungheria), Friedrich-Alexander University Erlangen Nürnberg (Germania), Istanbul Technical University (Turchia), Ecole des Ponts ParisTech (Francia), Polytecnhic University of Bucharest (Romania), Université PSL (Francia), per un totale di circa 180mila tra studentesse e studenti. La selezione è avvenuta attraverso il bando European Universities Alliances, concorso europeo molto competitivo che ha visto 62 proposte di alleanze presentate. Nella fase di implementazione dei progetti di cooperazione le università potranno contare sul supporto della Regione Toscana. Le reti delle università europee sono alleanze transnazionali di istituti di istruzione superiore sulla base di obiettivi comuni, di sinergie strategiche, di possibili programmi condivisi di studio e ricerca. Ogni alleanza riceve fino a 5 milioni di euro dal programma Erasmus + e fino a 2 milioni di euro dal programma Horizon 2020 per tre anni. Eelisa è tra i 24 nuovi network universitari, considerati vere “Università europee”, per un totale di 165 istituti di istruzione superiore coinvolti di 26 Stati membri e di altri Paesi che partecipano al programma Erasmus +. I 24 nuovi network universitari si aggiungono alle prime 17 alleanze già selezionate nel 2019, per un totale di 41 gruppi e 280 istituzioni universitarie coinvolte. Le 12 università italiane selezionate in questa tornata, si aggiungono alle 11 già scelte lo scorso anno. «La Scuola Normale Superiore conferma con questo risultato la sua vocazione di eccellenza sul terreno scientifico a livello internazionale, una dimensione molto importante e direi vitale per il futuro del paese – è il commento del prof. Francesco Benigno, delegato all’Internazionalizzazione della Scuola Normale Superiore -. Useremo le risorse che la UE mette a disposizione per crescere ancora, fare rete e contribuire allo sviluppo del sistema-Italia, seguendo la tradizione della Scuola e infittendo le sue relazioni internazionali». «Con questo progetto la Scuola Superiore Sant’Anna espande ulteriormente il suo orientamento internazionale – sottolinea il prof. Andrea Mina, delegato all’Internazionalizzazione della Scuola Superiore Sant’Anna - e rinforza la presenza dell’Italia alla frontiera dell’educazione e della ricerca europee. Siamo molto soddisfatti del risultato. Lavoreremo con entusiasmo con i nostri partner, vicini e lontani, per raggiungere tutti gli obiettivi preposti, che sono importanti e ambiziosi».
Maurizio Costanzo