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Novità in sala parto: da oggi si può avere accanto una persona di fiducia. Ecco come funziona

L’Asl Toscana centro estende a tutti i suoi punti nascita l’opportunità di ‘umanizzare’ il cesareo, rendendolo il più possibile simile a quello spontaneo

Un neonato

Un neonato

Firenze, 17 settembre 2024 - Affrontare il parto cesareo avendo accanto il compagno, la madre, la sorella o, comunque, una persona cara. L’Asl Toscana centro ha pensato bene di estendere a tutti i sei punti nascita la possibilità del ‘parto cesareo dolce’, che viene già attuato al Santa Maria Annunziata da diversi anni. Questa decisione segna un ulteriore passo verso una maggiore “umanizzazione dell'evento nascita”, così come avviene per il parto spontaneo.

Nel mondo anglosassone questa possibilità del cosiddetto taglio cesareo dolce prende il nome di "family-friendly", con l’obiettivo di favorire un parto in cui la mamma, e la persona a lei cara, possano partecipare attivamente al delicato momento.

Sono stati propri i sanitari dell’ostetricia del Santa Maria Annunziata a chiedere al dipartimento materno infantile di ampliare l’opportunità. E il direttore del dipartimento, Alberto Mattei, ha accolto positivamente la proposta. Così, in tutti i punti nascita dell’Asl Toscana centro il parto cesareo diventa più dolce. Saranno a questo punto i medici ginecologi, gli anestesisti e le ostetriche dei vari punti nascita ad adottare nuove procedure operative, garantendo ovviamente allo stesso tempo la sicurezza e la qualità del servizio.

Il parto cesareo, pur essendo un intervento chirurgico importante, può ora beneficiare di una serie di accorgimenti che avvicinano l’esperienza a quella del parto naturale. Tra queste misure, la possibilità per la madre di avere un contatto pelle a pelle con il neonato in sala operatoria, un'estrazione più lenta del bambino e, appunto, la presenza costante della persona di fiducia per tutta la durata dell’intervento. Naturalmente, se ci sono complicazioni o se è necessaria un'anestesia generale, il protocollo tradizionale resta in vigore.

“L’intervento del dipartimento – sottolinea il dottor Alberto Mattei, - nasce dalla volontà di uniformare realtà che oggi non sono più separate ma punti nascita della stessa azienda. Naturalmente il taglio cesareo dolce si associa alla volontà di una maggiore partecipazione all’evento nascita da parte della madre e della persona di fiducia da lei scelta per favorire positivamente il modo in cui l’esperienza nascita sarà vissuta e ricordata, con tutti i benefici per la madre e il neonato anche in caso di taglio cesareo”.