MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

10 gennaio, anche in Toscana arrivano le ‘nuove’ bottiglie. Tutte con plastica riciclata

Dopo i tappi che non si staccano, un’altra novità arriva dall’Europa: i toscani se ne accorgeranno dal colore delle bottiglie che da ora in avanti saranno più scure o giallastre

Bottiglie di plastica (foto Ansa)

Bottiglie di plastica (foto Ansa)

Firenze, 10 gennaio 2025 - Dopo la direttiva che ha previsto l’obbligo del tappo attaccato alle bottiglie di plastica, il 2025 si apre con un’altra novità. I consumatori non dovranno meravigliarsi se sugli scaffali dei supermercati della Toscana, come di tutta Italia, vedranno un cambiamento nella colorazione della plastica delle bottiglie: non sarà più limpido e trasparente, ma un colore più scuro, al limite anche giallastro. La ragione sta nella nuova direttiva europea, valida dal primo gennaio 2025. La novità imposta dall’Unione europea prevede che tutte le bottiglie di plastica, fino a una capacità di tre litri, devono contenere almeno il 25% di plastica riciclata. Le bottiglie potrebbero presentarsi con un aspetto leggermente diverso, per esempio, conseguenza dell’uso di plastica riciclata. In alcuni paesi nordici, già da tempo, l’utilizzo di percentuali obbligatorie di plastica riciclata nelle bottiglie è in vigore già da tempo. Alcune società in Norvegia, ad esempio, già oggi utilizzano l’80% di plastica riciclata. A parte l’aspetto visivo (una plastica più scura o giallastra), a differenza del tappo che non si stacca, non comporterà un impatto sui consumatori. Notevole sarà invece l’impatto sull’ambiente. Si stima infatti che solo in Italia vengano prodotte 13 miliardi di bottiglie di plastica di varie dimensioni ogni anno. In questo modo si eviterà di immettere nell’ambiente nuova plastica e si ridurranno le emissioni nella produzione. Per quanto riguarda l’impatto sulle imprese, le aziende che producono bottiglie di plastica si dovranno adeguare. La maggior parte (in particolare i grandi gruppi) prevede già l’utilizzo di plastica riciclata in varie percentuali. Un incentivo per l’economia circolare e a favorire la raccolta differenziata dei rifiuti. Nasce oggi Sir Roderick David Stewart, per tutti Rod, compie oggi ottanta anni e arriva alla sua veneranda età in una forma clamorosa. Paul McCartney, che ne ha 83, ha appena finito un tour mondiale, Mick Jagger ne ha 82 e ancora "balla come una farfalla e punge come un'ape" per dirla con Muhammad Alì, Ringo Starr ne ha 85 ed è stato l'ospite ben saldo e sorridente del concertone finale di Paul. Ron Wood, il ragazzino del gruppo, che ne ha 78, al concerto di McCartney a Londra, dove ha suonato, c'è andato in metropolitana. E l'elenco è lungo. Evidentemente per chi ha scelto di vivere il rock'n'roll nell'Inghilterra del dopo Guerra era previsto un bonus di lunga vita salvo incidenti di percorso, se si possono chiamare così le conseguenze estreme di certi abusi. Sir Rod, che nonostante sia nato a Londra è tifoso del Celtic di Glasgow, in omaggio ai natali scozzesi del padre (che peraltro tifava per l'Hibernian di Edimburgo) e da ragazzo ha deciso di fare il cantante invece del calciatore perché giocare a football e ubriacarsi era troppo più difficile (lo ha raccontato nella sua autobiografia), da qualche decennio fa la vita dorata della star a Los Angeles e si è adagiato in una squisita routine di standard e Swing. La fortuna lo ha dotato di un timbro di voce rugoso e irresistibile e di una vocazione per l'interpretazione della musica black: si è formato nella Londra dei Mod (lo chiamavano Rod The Mod) e in quel giro di club dove di fatto è nato il rock inglese.