Ylenia Cecchetti
Cronaca

Un San Silvestro da asporto. Il nuovo codice della strada frena le cene al ristorante

Meglio ordinare e mangiare in casa per evitare la scure dell’etilometro. La tendenza prende sempre più piede in Toscana. Empoli fa da capofila

Empoli (Firenze), 29 dicembre 2024 – In alto i calici per brindare al nuovo anno. Meglio se a casa propria. Sperando così che gli auguri non si trasformino in spergiuri davanti all’etilometro. L’impennata dell’asporto per Capodanno sembra uno dei primi effetti collaterali della riforma Salvini al codice della strada. Le abitudini stanno cambiando. In meglio, a detta dei gestori: il consumo di alcol diventa più consapevole e limitato anche durante le festività. In ballo c’è il timore di vedersi ritirare la patente per aver sforato il limite di 0,5 grammi di alcol per litro nel sangue. E allora, per non guastarsi la festa, in tanti per la cena del 31 sceglieranno il delivery. Almeno nell’Empolese Valdelsa questo pare il trend.

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Cambiano le abitudini di Capodanno: le sanzioni per chi supera i limiti dell’etilometro fanno paura e molti staranno a casa

L’incubo di perdere la patente si traduce in prenotazioni più flessibili nei ristoranti, dove ci sono ancora posti disponibili e dove si gioca tutto sul last minute. Un andamento altalenante che premia le consegne a domicilio e chi le propone per San Silvestro. Come la gastronomia a conduzione familiare gli Ostinati di Empoli, che ha chiuso gli ordini in largo anticipo per esaurimento delle disponibilità (oltre 50 prenotazioni nelle ultime settimane) e che ha ‘lasciato fuori’ una lista di almeno 30 persone intenzionate a ripiegare sul menu take away.

“Quest’anno abbiamo avuto molta più richiesta - confermano dalla gastronomia empolese - E continuano ad arrivare telefonate. Per l’asporto qualcosa è cambiato, e in positivo. In tanti lo hanno scelto anche per la Vigilia e per Natale”. Con un effetto boom che a Capodanno non si era quasi mai visto. “Il delivery - commenta Eros Condelli, responsabile Confesercenti Empoli - ormai è diffuso. Il take away garantisce ad alcuni locali addirittura il 50% del fatturato. E’ un nuovo modo di fare ristorazione entrato a pieno titolo nelle abitudini degli empolesi. Stiamo comunque notando un cambio di passo tra la clientela che si siede alle nostre tavole”.

Mezzo calice di vino e non si sbaglia. Quella di mercoledì, dunque, sarà una cena all’insegna della consapevolezza e delle soluzioni anti-sanzione. E ci si attrezza con intelligenza. Altra curiosa tendenza: c’è chi, soprattutto tra le compagnie più numerose, predilige l’agriturismo. Meglio fermarsi a dormire qui dopo le bollicine di troppo. A meno che non siano quelle dell’acqua gassata.