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Olio, annata record per i frantoi

I dati Legacoop Toscana: sulla costa e nel grossetano si attesta una crescita delle olive molite di circa il 40%, mentre nelle zone centrali, come le province di Firenze e Siena, che avevano visto quasi azzerata la produzione nello scorso anno, si raggiungono punte del 250% in più

impruneta - frant'olio

Olio nuovo, in Toscana record di olive nei frantoi Legacoop

Firenze, 3 dicembre 2024 – Per l’olio l’annata 2024 si è contraddistinta per qualità del prodotto, nonostante una resa non abbondante, ma anche per quantità. A testimoniarlo sono i numeri record registrati dai frantoi aderenti a Legacoop Toscana, con un risultato totale a oggi oltre i 300.000 quintali di olive molite. 

In dettaglio sulla costa e nel grossetano, si legge in una nota, si attesta una crescita delle olive molite di circa il 40%, mentre nelle zone centrali, come le province di Firenze e Siena, che avevano visto quasi azzerata la produzione nello scorso anno, si raggiungono punte del 250% in più. La resa in olio ha subìto un inizio di stagione più 'ristretto' degli anni precedenti, ma il bilancio resta comunque notevolmente positivo per la quantità di produzione ottenuta complessivamente.

"Le cooperative hanno prezzi di molitura più bassi della media - afferma Patrizio Mecacci, responsabile Dipartimento agroalimentare di Legacoop Toscana -, se è vero che si parte dalle 17 euro al quintale anche in zone ad alto pregio, e sui prezzi di vendita al dettaglio propongono i primi oli toscani della campagna 2024/2025 a prezzi che oscillano tra i 16 e i 17,50 euro al litro".

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Secondo Legacoop, il metodo dell'aggregazione tra i produttori è "unica via per abbattere efficacemente i costi di produzione, cercare la massima remunerazione possibile e non disperdere le opportunità di acquisto che un prezzo eccessivo di vendita potrebbe compromettere".