San Casciano Val di Pesa (Firenze), 30 settembre 2023 – E’ stato trovato morto intorno alle sei di sabato 30 settembre Alfred Vefa, 44 anni, l’uomo che era ricercato in tutta la Toscana per la morte della ex moglie, Klodiana Vefa, 35 anni, uccisa a colpi di pistola al culmine di una lite a Castelfiorentino.
In duemila alla fiaccolata in ricordo della donna
In un primo tempo, intorno alle quattro, un cittadino di una zona remota di San Casciano Val di Pesa aveva segnalato un’auto sospetta parcheggiata ai carabinieri. I militari hanno quindi effettuato delle ricerche nella zona del ritrovamento del mezzo, trovando poi il corpo dell’uomo. “Che si è sparato con la stessa pistola usata per uccidere la moglie”, riferiscono i carabinieri. Il cadavere era a una cinquantina di metri dall’auto, in un bosco di noci.
Alfred Vefa, subito dopo l’omicidio, era fuggito con la sua Golf grigia. Posti di blocco erano stati istitutiti dalle forze dell’ordine in tutto l’Empolese Valdelsa e il resto della provincia di Firenze. Ricerche a tappeto nelle quali era stato utilizzato anche l’elicottero. L’uomo, intorno alle 19.05, dunque una quarantina di minuti prima dell’omicidio, aveva spento il suo smartphone, che non è mai stato più ri-acceso.
La ricostruzione: le ultime ore di Alfred Vefa
Quella del suicidio era una delle ipotesi degli investigatori. Alfred Vefa con sé non aveva soldi, aveva lasciato il portafoglio a casa e gli investigatori supponevano che non si fosse allontanato troppo. L’auto è stata lasciata dall’uomo vicino a un insediamento industriale.
Nella sua fuga è arrivato fino a San Casciano Val di Pesa. Una volta sceso dall’auto ha percorso un tratto di strada e poi si sarebbe rivolto contro la stessa arma con cui ha ucciso la moglie.
Il corpo dell’uomo è stato trovato ai piedi della salita che da San Casciano Val di Pesa porta a San Pancrazio, frazione del comune. L’auto è stata abbandonata in una strada asfaltata ma di campagna. Dopo il ritrovamento del corpo sono iniziati subito i rilievi per ricostruire le ultime ore di Alfred Vefa.
Per i carabinieri il caso è sostanzialmente chiuso. Come afferma il tenente colonnello Andrea Pezzillo, comandante del reparto operativo di Firenze, ci sono però “ancora alcuni aspetti da chiarire. C’è infatti da ricostruire le ultime ore prima del suicidio. Confermiamo che l’uomo deteneva illegalmente l’arma che era in suo possesso. Non aveva porto d'armi”.
Intanto sul lugoo del ritrovamento sono andati anche gli artificieri per alcuni accertamenti. In particolare, secondo quanto si apprende, deve essere ritrovato il bossolo dello sparo con cui l'uomo si è suicidato. Gli artificieri, per le ricerche, hanno usato uno strumento tipo metal detector. Il bossolo è stato poi ritrovato.
Alfred Vefa era un muratore. Lavorava nell’edilizia da tempo. Con l’ex moglie Klodiana, da cui si era separato ma con cui comunque continuava a convivere nella stessa casa, aveva due figli, un maschio di 17 anni e una femmina di 14. Dopo gli accertamenti medico legali, intorno alle nove del mattino di sabato il magistrato ha autorizzato la rimozione del corpo, che è stato trasferito all’obitorio.