ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

«Era una cisti, non un tumore. Ma mi hanno tolto stomaco e milza»

Massa, la storia del paziente che ha chiamato «La Nazione»

Domenico Colle, operato per sbaglio di tumore, mentre si trattava di una cisti (Umicini)

Montignoso (Massa e Carrara), 18 maggio 2016 - «Mi hanno asportato lo stomaco, una parte di diaframma, la milza, mezzo colon, il pancreas. Mi diagnosticarono un tumore maligno che, dopo l’esame istologico si rivelò una semplice cisti». Così Domenico Colle di Montignoso, Massa Carrara, 44 anni, con un passato da carpentiere, racconta la sua odissea con la sanità toscana. Un grave errore avvenuto nel 2012 all’ospedale di Monterosso a Carrara. Dopo anni di silenzio, alle prese con una vita da invalido, ha deciso di uscire allo scoperto. Lunedì ha alzato la cornetta del telefono ed ha chiamato il nostro giornale, durante il Filo Diretto con l’assessore regionale alla Sanità Stefania Saccardi. Una telefonata commovente, nella quale il 44enne ha illustrato l’odissea che ha vissuto in questi anni. Ieri siamo andati a trovarlo a casa della madre a Montignoso, perché nel frattempo si è trasferito nella vicina Forte dei Marmi con la compagna Laura. Nel 2014, tramite il difensore civico regionale, Colle ha presentato istanza per ottenere giustizia e chiedere un maxi risarcimento. «Ho scoperto che ero stato operato inutilmente – racconta – da alcuni medici miei amici che hanno letto le cartelle cliniche e si sono resi conto che di tumori non ce ne erano. Così mi sollecitarono a esporre denuncia».

Colle torna con la mente a quei giorni, poco prima dell’inizio di questo calvario, prima di una scoperta che ha del grottesco. Una notizia che arrivò come un fulmine a ciel sereno: «Seppì che mi dovevano operare mentre ero al mare. Una telefonata improvvisa. Dopo la diagnosi del mio medico di famiglia mi ero accordato con il chirurgo per un percorso che seguisse l’evoluzione della terribile malattia. Tuttavia una telefonata dal monoblocco di Carrara mi invitò ad andare all’ospedale per intervenire prima possibile, visto che stavo dimagrendo troppo. Venerdì arrivò la telefonata, lunedì ero già sotto i ferri. Mi hanno asportato lo stomaco, parte del diaframma, mezzo colon, il pancreas per eliminare questo fantomatico tumore».

Poi l'amara scoperta: l’esito dell’esame istologico degli organi asportati ha aperto gli occhi a Colle su quello che era realmente successo: «Negativo. Non avevo un tumore, ma erano cisti. Sul momento non avevo capito la gravità di quello che era successo, ho perfino abbracciato il primario perché ero troppo contento. Mi sono messo a piangere, ma poi, con il tempo, ho realizzato».

«Ho perso il lavoro e non potrò trovarne un altro devo mangiare e andare in bagno cinque volte al giorno. Chi assume una persona che ha questi ritmi? Ho un’invalidità civile da 200 euro al mese. Ma è vita questa? Pesavo 90 chili adesso sono dimagrito di 30». Termina il racconto con le lacrime agli occhi: «La mia non è più vita, ma sono uscito allo scoperto perché voglio che questi terribili errori non si ripetano».

L’Asl locale, alla quale abbiamo chiesto spiegazioni sul caso, ancora non ha dato una risposta.