REDAZIONE CRONACA

Oggi è la giornata mondiale degli orsi polari, sapevate che hanno la pelle nera?

Tutte le curiosità su questi orsi, gli unici che non vanno in letargo e non bevono acqua. E il 30 per cento di loro potrebbe morire entro il 2050

Orso polare (foto Ansa)

Firenze, 27 febbraio 2023 – Oggi, 27 febbraio, si celebra la Giornata Mondiale dell'Orso Polare, l'International polar bear day, istituita dall'organizzazione no profit Polar Bears International. Sono tante le curiosità di questa specie, come ad esempio il fatto che in realtà la loro pelle sia nera. Neppure il loro pelo è bianco ma traslucido, e può apparire marrone a seconda dell’intensità della luce. Consumando 30 chili di carne al giorno sono i carnivori più grandi del pianeta, possono nuotare per oltre 100 km senza mai fermarsi, in mancanza di cibo diventano cannibali, possono arrivare a pesare fino a 300 chili, sono gli unici orsi a non andare in letargo e non bevono acqua ma si idratano col sangue delle prede.  

L’allarme del Wwf

"Se la fusione dei ghiacci polari, causata dal riscaldamento globale, proseguirà come negli ultimi decenni, entro il 2050 potremmo perdere fino al 30% della popolazione di orsi". Così il Wwf Italia lancia l'allarme sull'orso polare. Il re dell'artico, spiega il Wwf, è "già classificato tra le specie vulnerabili nelle liste rosse dell'Unione internazionale per la conservazione della natura. I cambiamenti climatici provocati dalle attività umane stanno rendendo sempre più fragile il suo habitat e la sopravvivenza di questa maestosa specie. Gli orsi polari - prosegue l'associazione ambientalista - hanno bisogno del ghiaccio marino per potersi muovere e andare in cerca di cibo". Secondo l'organizzazione Polar bear international "la popolazione di orsi nella baia di Hudson, in Canada, ha già subito una riduzione del 30% tra il 1987 e il 2017". Per questo, per "assicurare un futuro all'orso polare è necessario prima di tutto lottare contro i cambiamenti climatici". Il Wwf lavora da anni "per combattere le minacce che stanno affrontando gli orsi polari e per garantire loro un futuro.  

Gli orsi polari più isolati del pianeta

C'è ancora speranza per gli orsi polari minacciati dal riscaldamento globale. Lo dimostra il ritrovamento in Groenlandia di centinaia di esemplari appartenenti a una sottopopolazione finora sconosciuta che si è adattata a vivere in un habitat paragonabile a quello che sarà l'Artico alla fine del XXI secolo per effetto dei cambiamenti climatici. Una scoperta che è come un'istantanea dal futuro, pubblicata sulla rivista Science da un team internazionale guidato da Kristin Laidre dell'Università di Washington. I 'nuovi' orsi bianchi sono stati individuati grazie al fiuto dei cacciatori indigeni e all'occhio dei satelliti nella parte sud-orientale della Groenlandia, dove si stima che siano rimasti isolati per diversi secoli, chiusi tra le montagne e i fiordi. Sono la popolazione di orsi polari geneticamente più isolata del pianeta. A causa della particolare conformazione del territorio, questi orsi hanno accesso al ghiaccio marino solo per quattro mesi all'anno, tra febbraio e fine maggio. Per cacciare le foche, dunque, si sono adattati ad usare come piattaforma i blocchi di ghiaccio d'acqua dolce che si distaccano dalla calotta glaciale della Groenlandia. “In un certo senso, questi orsi ci danno un'idea di come potrebbero comportarsi gli orsi della Groenlandia nei futuri scenari climatici" hanno detto i ricercatori. Nasce oggi John Ernst Steinbeck nato il 27 febbraio del 1902 a Salinas. Scrittore premio Nobel per la letteratura, Ha scritto: “Le leggi cambiano, ma le cose giuste restano uguali”.