Firenze, 3 novembre 2023 – Sono gli ospedali di Prato e del Mugello ad aver subito le conseguenze maggiori del forte maltempo che ha colpito il territorio dell'Azienda Usl Toscana Centro, che ha fatto il punto il giorno dopo gli allagamenti nelle strutture sanitarie.
"In generale - spiega l'Ausl - alcune attività nei vari ospedali subiranno dei ritardi nell'orario di inizio a causa delle difficoltà del personale di raggiungere la sede di servizio". E' "costante il monitoraggio della situazione da parte della direzione sanitaria ed infermieristica - assicura l'azienda - per gestire anche l'eventuale mancanza di personale che non è in grado di raggiungere il luogo di lavoro a causa dei disagi per la viabilità".
"Per l'ospedale di Prato - riporta l'Ausl in una nota - la situazione più critica. Si è inondato prima di tutto il sottosuolo e il corridoio interrato che serve come collegamento tra le varie parti dell'ospedale. Chi si è presentato al Pronto soccorso spontaneamente è stato accolto e visitato in uno spazio rimasto asciutto nella zona del triage. Sono state mantenute aperte gran parte delle attività ambulatoriali, tutta l'attività di diagnostica, l'attività chirurgica in urgenza, i parti e il Day hospital oncologico; per la dialisi al momento sono garantite le urgenze".
Per l'ospedale del Mugello, prosegue l'azienda, "l'impatto maggiore si è avuto sull'attività chirurgica. Con una sola sala operatoria agibile, verranno garantite solo le urgenze, pertanto la programmazione di oggi è bloccata. Tra gli interventi rinviati non ci sono oncologici", si precisa.
Per l'ospedale di San Giovanni di Dio "nessuna criticità particolare, tranne qualche infiltrazione in una sala operatoria, ma che non ha comportato alcuna variazione, essendo stata spostata l'attività in altra sala", continua l'Ausl.
Per l'ospedale Santa Maria Annunziata "nessuna criticità di rilievo e attività regolare in tutto il presidio".
Per l'ospedale Serristori "nessuna criticità, tutte le attività saranno garantite". Per l'ospedale Santa Maria Nuova "attività regolarmente svolte". Per l'ospedale Palagi "nessuna criticità di rilievo, le attività verranno svolte regolarmente".
Per gli ospedali dell'Empolese, "tutte le attività verranno svolte regolarmente, nessuna criticità di rilievo". Per gli ospedali della zona Pistoiese e Valdinievole (SS. Cosma e Damiano e San Jacopo), "nessuna criticità di rilievo, le attività verranno svolte regolarmente".
Ospedale di San Giovanni di Dio: nessuna criticità particolare, tranne qualche infiltrazione in una sala operatoria, ma che non ha comportato alcuna variazione, essendo stata spostata l'attività in altra sala;
Ospedale Santa Maria Annunziata: nessuna criticità di rilievo e attività regolare in tutto il presidio;
Ospedale Serristori: nessuna criticità, tutte le attività saranno garantite;
Ospedale Santa Maria Nuova: attività regolarmente svolte;
Ospedale Palagi: nessuna criticità di rilievo, le attività verranno svolte regolarmente;
Ospedali dell'Empolese: tutte le attività verranno svolte regolarmente, nessuna criticità di rilievo;
Per gli Ospedali della zona Pistoiese e Valdinievole (SS. Cosma e Damiano e San Jacopo) nessuna criticità di rilievo; le attività verranno svolte regolarmente;
Ospedale del Mugello: l’impatto maggiore si è avuto sull'attività chirurgica. Con una sola sala operatoria agibile, verranno garantite solo le urgenze, pertanto la programmazione di oggi è bloccata. Tra gli interventi rinviati non ci sono oncologici;
Ospedale di Prato: La situazione più critica, si è inondato prima di tutto il sottosuolo e il corridoio interrato che serve come collegamento tra le varie parti dell’Ospedale. Questo allagamento di conseguenza ha comportato ulteriori disagi come l’impossibilità di utilizzare gli ascensori. Con l’aumentare della pioggia l’acqua è penetrata anche in alcuni locali del piano terra soprattutto, per quanto riguarda l’attività clinica, in quelli del Pronto Soccorso dell’Ospedale, per cui ieri sera è stata presa la decisione di dirottare tutte le ambulanze sugli altri ospedali soprattutto dell’area fiorentina e in parte anche su Pistoia. Nella notte, sia nel piano interrato che al Pronto Soccorso, il liquido è stato drenato con le idrovore e adesso i tecnici sono in azione per ripristinare i locali e poter riprendere le attività. Le autopresentazioni al Pronto Soccorso, sono state accolte e visitate in uno spazio rimasto asciutto nella zona del triage. Sono state mantenute aperte gran parte delle attività ambulatoriali, tutta l’attività di diagnostica, l’attività chirurgica in urgenza, i parti e il DH oncologico; per la dialisi al momento sono garantite le urgenze.