Ospedale Casentino: “Sostengo la protesta delle sigle sindacali degli infermieri in atto nel nostro ospedale ma anche in tanti altri ospedali”

Vagnoli: “Le graduatorie ci sono e attive, la cosa assurda è che nonostante questo, i nostri ospedali lavorano sotto organico. Vogliamo risposte immediate e certe dalla Regione”

vagnoli

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Arezzo, 12 settembre 2024 – “Sostengo la protesta delle sigle sindacali degli infermieri in atto nel nostro ospedale ma anche in tanti altri ospedali, perché credo che la situazione sia arrivata a toccare l’assurdo in Toscana. Le graduatorie sono attive, cosa si aspetta ad assumere personale? Le nostre strutture sono al collasso sul fronte della mancanza di personale e da troppo tempo. Abbiamo scritto, abbiamo portato la nostra testimonianza come rappresentanti delle comunità, abbiamo organizzato incontri e a oggi non abbiamo avuto nessuna risposta. La cosa più che assurda è vergognosa”.

Filippo Vagnoli come Presidente della Conferenza zonale dei sindaci e come Vice Presidente della conferenza aziendale Toscana Sud Est sostiene con queste parole l’azione di protesta di alcune sigle sindacali di infermieri in atto anche nell’ospedale di vallata.

Vagnoli continua: “I Sindaci si sono mossi a più riprese portando questa istanza sulle carenze di personale all’ospedale di Bibbiena. Il nostro ospedale ha assoluto bisogno di risposte certe e soprattutto rapide per risolvere il problema della mancanza di personale, medici e infermieri. Questa situazione è al limite della sostenibilità poiché costringe l’organizzazione a trovare soluzioni di fortuna che, purtroppo, rischiano di non riuscire a dare risposte adeguate costringendo parimenti il personale interno a turnazioni difficili. Sappiamo che anche altri ospedali vivono la stessa situazione ma questa non può essere la risposta al problema del Casentino. Nonostante l’impegno di molti e le richieste fatte a oggi non abbiamo ottenuto nessuna risposta e questi sono i risultati. Sto dalla parte di chi in questo momento deve fare turni insopportabili per rispetto dei cittadini e per mantenere alti i servizi, nonché per attaccamento verso la propria professione. Ma la mancanza di personale è diventata cronica e non possiamo più accettarlo, visto che le condizioni per assumere ci sono”.

Il primo cittadino di Bibbiena nonché Presidente della Conferenza dei sindaci zonale della sanità torna su un problema che lui stesso, i colleghi sindaci, avevano sollevato in più di una occasione all’intero dei contesti istituzionali e fuori attraverso appelli che si sono fatti più numerosi negli ultimi tempi. Vagnoli conclude dicendo: “Il Casentino è una valle interna della Toscana che ha necessità di poter contare su un servizio ospedaliero efficiente e di un’organizzazione di emergenza-urgenza altrettanto funzionante. Non possiamo per questo permetterci di funzionare a scartamento ridotto quando si parla di servizi essenziali. Il perdurare di una situazione di incertezza rischia di piegare la resistenza del personale interno e ovviamente di creare anche disagi alla popolazione. Oggi siamo arrivati a questo e credo in maniera legittima visto il perdurare dei disagi. Chiediamo alla Regione Toscana di accelerare ogni iniziativa che ci consenta di dare alla nostra vallata e ai suoi cittadini ciò che meritano in termini di adeguatezza dei servizi sanitari”.