Osservatorio Scolastico Aretino: uno strumento efficace contro il fenomeno della dispersione scolastica

Accordo tra Comune di Arezzo e Ufficio Scolastico Provinciale

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Arezzo, 18 luglio 2024 – Accordo tra Comune di Arezzo e Ufficio Scolastico Provinciale

Osservatorio Scolastico Aretino: uno strumento efficace

contro il fenomeno della dispersione scolastica

Tanti: “dialogo continuo tra istituzioni. Le scuole come spazi di comunità”

E’ stato presentato questa mattina l’accordo di programma tra il Comune di Arezzo e l’Ufficio Scolastico Provinciale per l’istituzione dell’Osservatorio Scolastico Aretino finalizzato al contrasto del fenomeno della dispersione scolastica e formativa e alla promozione di una educazione più inclusiva.

Deliberato dalla giunta comunale del maggio scorso, l’accordo, previsto per la durata di 3 anni, impegna le parti a promuovere interventi e azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di evasione, abbandono, frequenza irregolare, insuccesso che coinvolgono i minori in obbligo scolastico e formativo, a favorire l'analisi e la conoscenza dei bisogni presenti nelle scuole e nel territorio al fine di orientare un’adeguata distribuzione delle risorse, a promuovere azioni e interventi volti ad orientare alla prosecuzione degli studi con efficacia, e a rafforzare e riqualificare i servizi di orientamento e riorientamento scolastico nel passaggio tra diversi gradi di istruzione. L’Osservatorio, che coinvolge indirettamente anche i Comuni della conferenza zonale, intende analizzare, relazionarsi e avanzare proposte formative e di coinvolgimento rivolte ai tre soggetti principali del fenomeno della dispersione scolastica, ovvero gli studenti, la scuola e la famiglia. Quattro, le linee guida fondamentali: la ricerca e analisi del fenomeno, la realizzazione di politiche attive sul territorio con progettualità volte alla prevenzione e al contenimento della dispersione scolastica, la formazione di una rete territoriale capace di coinvolgere tutte le dimensioni che intervengono nel fenomeno, la promozione dell’impegno per restituire il giusto protagonismo degli studenti, non solo considerandoli come fulcro centrale verso il quale si proiettano le politiche e le attività progettuali, ma come soggetti in grado di restituire una visione ben definita della propria visione della realtà nella quale si inseriscono le problematiche e le espressioni distorte della dispersione scolastica. Per questo è prevista la progettazione di nuove forme di partecipazione, socializzazione e aggregazione dei ragazzi per favorire il loro protagonismo, individuale e collettivo, orientato alla comunicazione, alla ricerca, alla espressione della creatività. Il progetto intende inoltre stimolare il coinvolgimento dei docenti di istituti comprensivi e superiori che insieme al Comune di Arezzo diano vita ad un gruppo di lavoro mirato ad avere la più ampia visuale sulla scuola in tutte le sue fasi per una analisi del percorso scolastico che si sviluppi dal nido fino al diploma.

“Con questo accordo, insieme all’Ufficio scolastico intendiamo realizzare connessioni stabili e un rapporto di costante interlocuzione, dialogo e confronto tra istituzioni e realtà della cittadinanza attiva al fine di strutturare e formalizzare un sistema coordinato di servizi, un lavoro di rete e un piano di interventi integrato per favorire la regolarità dei percorsi formativi dei minori e il successo scolastico, garantire pienamente il diritto dovere all’istruzione e alla formazione - ha commentato il vicesindaco Lucia Tanti. – La scuola ha un ruolo determinante nei processi di crescita, nel contrasto delle diseguaglianze socio-culturali e territoriali, nella formazione all’integrazione e all’inclusione sociale, per questo è essenziale l’impegno di tutti per contrastare un fenomeno purtroppo non così raro”.

“Un accordo estremamente importante. Grazie alla collaborazione con le scuole del territorio verrà svolta una accurata attività di osservazione delle cause che concorrono alla dispersione, al disagio e all’abbandono scolastico – ha sottolineato Roberto Curtolo, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale. – Le scuole diventeranno osservatori permanenti al fine di conoscere al meglio le problematiche che stanno dietro ai casi di dispersione e per proporre soluzioni e strumenti di contrasto al fenomeno, anche progettando nuove forme di partecipazione, socializzazione e aggregazione dei ragazzi per favorire il loro protagonismo, individuale e collettivo, orientato alla comunicazione, alla ricerca, alla espressione della creatività. Lo scopo ultimo è quindi quello di monitorare per modificare le strategie, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno”.

“Desidero ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questo accordo, frutto di un percorso fatto negli anni in particolare con il progetto Stella Polare che in epoca pre-covid e con l’Itis capofila ha inteso mettere in rete le scuole dell’ambito territoriale proprio con la finalità di analizzare a combattere il fenomeno della dispersione scolastica. Il punto di vista della scuola, primo “naturale” attore in campo, è fondamentale sia nella analisi che nella individuazione delle risposte più efficaci per contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico”, ha detto il dirigente Itis Luca Decembri.

Alla conferenza stampa erano presenti anche il vicesindaco e assessore all’istruzione del Comune di Castiglion Fibocchi Rachele Bruschi e l’assessore alla scuola del Comune di Subbiano Silvia Battista.