FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Subbuglio al Palio dei Micci: “Quella vittoria è irregolare”. Investigatori privati in campo

La contrada del Ponte sotto accusa: in un video presunti maltrattamenti al ciuco vincente. Putiferio a Querceta, dove la Pro Loco organizzatrice si rivolge ad alcuni 007 per fare chiarezza

L’arrivo del fantino Augusto Vargiolu in sella al miccio Pelosino

Querceta (Lucca), 22 maggio 2024 – Quella domenica festante attesa da tutti i contradaioli si è trasformata in un ’giallo’ tutto da dipanare. Con la vittoria del 67° Palio dei Micci (il 5 maggio scorso) macchiata dal dubbio insinuato da profili fake e video inoltrati di whatsapp in whatsapp che hanno contestato il trionfo del Ponte, unica contrada su territorio fortemarmino. Secondo gli accusatori la corsa trionfante del miccio Pelosino sarebbe stata in qualche modo ’stimolata’ dal fantino, forse con l’utilizzo di un taser, moderna pistola a scariche elettriche: e così la Pro Loco – organizzatrice dell’evento folcloristico – ha messo insieme un dossier e richiesto l’intervento di un’agenzia di investigazioni di Firenze per sciogliere l’intricata matassa che rischia di inficiare la classifica della gara. Due sono i video virali finiti nel calderone nell’inchiesta avviata dalla Pro Loco. Nel primo si noterebbe un avvicinamento di mani tra il fantino e il presidente della contrada fortemarmina del Ponte subito dopo il passaggio vittorioso del traguardo. Nel tripudio dei festeggiamenti tra i due ci sarebbe stato il passaggio di un oggetto, subito nascosto nel marsupio dal presidente stesso. Le altre immagini oggetto di traduzione accusatoria sarebbero invece concentrate sulle mosse del fantino Augusto Vargiolu (che anche lo scorso anno ha garantito il successo del Ponte) durante la corsa sul miccio Pelosino. Movimenti della mano per incitare l’animale a spingere in modo brillante verso il traguardo. Ma tre veterinari avrebbero verificato lo stato del manto della bestia a fine corsa smentendo ogni possibile illazione sull’utilizzo di chiodi o pungoli, dal momento che non erano presenti lacerazioni sulla pelle. È stato quindi forse utilizzato un taser?

In una bufera social di sentenze già preconfezionate, accuse e profili fake sui social, la Pro Loco ha deciso di non tirarsi indietro ma di garantire una risposta. Ecco che è stato messo insieme tutto il materiale video e fotografico (compresi i filmati ufficiali commissionati dall’associazione) e l’intero dossier è stato inviato a un’agenzia di investigazioni di Firenze che dovrà dire l’ultima parola sull’analisi di ogni frame. "Nei giorni seguenti la manifestazione – recita striganta la nota della Pro Loco – sono emersi numerosi eventi spiacevoli che hanno coinvolto l’intera comunità del mondo del Palio e che hanno insinuato dubbi sulla correttezza, l’eticità e l’integrità non soltanto della manifestazione ma anche sulla sua gestione e sulle sue ricadute educative che questa può avere sui giovani. Da sempre il ruolo della Pro Loco di Querceta è quello di garantire la tutela del mondo del Palio e la correttezza di tutte le manifestazioni ad esso legate. Il presidente Gianluca Ceragioli e tutto il consiglio faranno di tutto per chiarire qualsiasi dubbio emerso negli ultimi giorni assicurando la correttezza delle manifestazioni. Non saranno quindi date ulteriori comunicazioni fino a quando la Pro Loco non avrà informazioni certe sui fatti avvenuti".

Ma quando un religioso silenzio sembrava calato sulla questione "congelata" nell’attesa del verdetto degli esperti, dopo appena due settimane la faccenda si colora di polemica politica. Le contrade si ritrovano in piazza per i Giochi di Bandiera e il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi prende il microfono e, inaspettatamente, sciorina un intervento di elogio e supporto alla contrada del Ponte: "Sono orgoglioso della mia contrada, sono per la mia contrada e credo nella mia contrada". Ripete come un mantra. Apriti cielo. Applausi a scena aperta dei ’suoi’ rossoblu e di nuovo fuoco e fiamme per quel "comizio elettorale inopportuno" fatto per "prendere voti in Vaiana" e con il rischio "di scaldare ulteriormente la situazione".