ANGELA BALDI
Cronaca

Paniere, frena il carrello della spesa

A giugno in discesa alcuni prodotti freschi, picchiata anche per luce e gas

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Arezzo, 1 agosto 2024 – Il carrello della spesa si alleggerisce un po’. Lo avevamo visto a primavera, adesso l'estate conferma lo scivolo. Mentre l’inflazione resta stabile a giugno allo 0,8% su base annua, in linea col mese precedente, frena il costo della vita, e anche il paniere si alleggerisce un po’. I dati sono quelli forniti dall’ufficio statistica del Comune di Arezzo, gli ultimi disponibili sono aggiornati a giugno 2024, elaborati sui dati Istat e aggregati per classi e relativi segmenti di consumo. In generale il tasso di aumento su base annua dei prezzi dei beni di consumo, il cosiddetto “carrello della spesa“, rallenta in Italia passando dall'1,8% all'1,2%. I dati definitivi sui prezzi al consumo di giugno 2024 sono forniti dall'Istat. Ma cosa succede ad Arezzo? Che il carrello sia in frenata lo dimostrano i prezzi analizzati rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, e in stallo o addirittura in discesa, rispetto al mese precedente. L’ufficio statistica del Comune di Arezzo infatti, mostra sia il valore tendenziale, e cioè riferito allo stesso mese dell’anno precedente, che quello congiunturale, ossia la variazione rispetto al mese precedente, del paniere degli aretini. Alcune voci sono in discesa sia rispetto allo stesso mese di giugno del 2023, che rispetto a maggio 2024. Nel dettaglio l’unico balzo in avanti consistente lo fanno le voci della categoria "Oli e grassi", aumentati del 27,8 % in un anno, e dello 0,4 rispetto al mese precedente. Scende invece la frutta in un anno del -4,9, e del -0,2 rispetto a maggio. I vegetali? Scendono del -1,8 in un anno e dello -0,3 tra maggio e giugno 2024. Anche lo zucchero insieme a confetture, miele, cioccolato e dolciumi la cui variazione tendenziale era salita di 1,3 in una anno, scende rispetto al mese precedente del -0,1. Leggeri segnali che qualcosa comincia a frenare nel carrello. Caffè, the e cacao aumentano del 5,4% rispetto all’anno prima, ma solo dello 0,3 rispetto al mese precedente. Anche acque minerali, bevande analcoliche, succhi di frutta e verdura saliti in un anno del 4,4, rispetto al mese precedente segnano -0,3. Frenano i vini, da 0,5 rispetto ad un anno prima, -0,4 tra maggio e giugno. Vale anche per le birre, dall’aumento del 1,6 in un anno al -0,6 nell’ultimo mese analizzato. Si stabilizzano pane e cereali, da-0,1 in un anno a 0 in un mese. Vale anche per le carni ferme a -0,2 nel’ultimo anno e in un mese. Stazionari latte, formaggi e uova da -1, 6 in un anno a zero rispetto al mese precedente. Il pesce passa da 0,8 in un anno a -0,2 in un mese.

Non solo alimentare, scende anche il prezzo degli indumenti saliti dell’1% in un anno e scesi nell’ultimo mese analizzato e cioè tra maggio e giugno 2024 allo 0. In picchiata energia elettrica e gas, rispettivamente scesi del -22,5 in un anno e a zero rispetto al mese prima e del -9,4 in un anno e a zero tra maggio e giugno di quest’anno. Scendono in un anno anche grandi e piccoli elettrodomestici. Frena così il costo della vita e si delinea sempre più chiaramente uno scenario di progressiva normalizzazione dei prezzi che gli esperti ritengono proseguirà anche nei prossimi mesi.

I prezzi del carrello riflettono la stabilizzazione dell’inflazione che, come spiega l’Istat, è principalmente dovuta alla diminuzione delle tensioni sui prezzi dei beni alimentari non lavorati, che sono scesi dal +2,2% di maggio al +0,3% di giugno. Questa diminuzione compensa l’attenuazione delle spinte deflazionistiche nel settore energetico, dove i prezzi, pur tendendo a risalire, restano comunque su valori ampiamente negativi: dall’11,6% negativo di maggio all’8,6% negativo di giugno. Il dato rappresenta una media tra il settore energetico non regolamentato e quello regolamentato