Fiorella Corti
Cronaca

Jasmine Paolini ko in finale a Wimbledon, ma la sua Toscana l’abbraccia: “Grazie lo stesso”

La storica prima volta di un’italiana in finale a Wimbledon non ha il lieto fine per la tennista di Bagni di Lucca, che esce comunque a testa alta

Bagni di Lucca, 13 luglio 2024 – Un primo set difficile, perso 6-2 contro la Krejcikova che era entrata subito in partita. Ma il secondo è stata tutta un’altra storia, fra gli applausi e l’esultanza dei tanti tifosi davanti ai maxischermi allestiti nei “suoi” circoli a Bagni di Lucca e Forte dei Marmi, dove è tesserata per il Tc Italia. Jasmine Paolini, prima italiana in finale a Wimbledon, nella sfida con la ceca Barbara Krejcikova aveva dalla sua la spinta del pubblico toscano, ma non è bastato. Alla fine la ceca ha vinto con il 6-4 combattutissimo, Paolini esce comunque a testa alta. “Grazie lo stesso”, dicono i suoi tifosi che hanno sfidato il caldo asfissiante del pomeriggio per tifare per lei.

Ci ha creduto fino all’ultimo turno di battuta Jasmine Paolini e con lei i tantissimi che hanno seguito la storica finale incollati davanti ai maxischermi installati a Bagni di Lucca, suo paese natale. Hanno sofferto, gioito, applaudito, i tanti concittadini, appassionati anche dell’ultima ora, in preda a una tensione crescente tra gli altalenanti risultati che hanno restituito una campionessa mai doma, agguerrita, combattiva, che ha tenuto testa con grande tenacia all’avversaria. Una finale comunque straordinaria per Jasmine Paolini e per i suoi sostenitori che hanno continuato a festeggiare nei ritrovi al Circolo Tennis Mirafiume e a Ponte a Serraglio e si aspettano di vedere presto la loro beniamina a Bagni di Lucca per essere premiata e onorata come merita per il grande risultato raggiunto a livello internazionale.

“E’ stata comunque una bella giornata”

"Grazie, vedere questo stadio pieno è un sogno diventato realtà e anche giocarci. Congratulazioni a Barbora, giochi un tennis così bello, congratulazioni a te e al tuo team!", ha detto Paolini nel corso della premiazione al termine della finale . "Gli ultimi due mesi sono stati folli per me, grazie alla mia famiglia, al mio team a tutti quelli che sono qui. Grazie a chi mi sostiene, senza di loro non sarei qui. - ha detto ancora Paolini - È bellissimo sentire l'amore del pubblico mi è piaciuto moltissimo". Una sconfitta affrontata con il sorriso dalla 28enne azzurra. "Veramente sono un po' triste ma cerco di continuare a sorridere perché mi devo ricordare che oggi comunque è una bella giornata, ho giocato in finale a Wimbledon, da ragazzina la guardavo e tifavo per Federer. Essere qui è folle, ho apprezzato ogni momento qui. - ha concluso - Ringrazio tutti quelli che rendono possibile questo torneo, dai raccattapalle agli arbitri alla Federazione inglese. So che ho dimenticato qualcuno, non me ne vogliate. Grazie a tutti".

La voce dei tifosi

"Peccato, a un certo punto ci abbiamo sperato", ha detto una delle tante spettatrici di fronte al maxischermo del Tennis Mirafiume, "ma Jasmine avrà certamente l'occasione di rifarsi. E' ancora giovane". E a non molti chilometri di distanza di fronte a un maxischermo si sono ritrovati per la finale di Wimbledon anche gli appassionati del Tennis Italia di Forte dei Marmi, in Versilia, società per la quale Paolini è tesserata. Qui in tanti si sono radunati nella sede del circolo insieme al patron del Tennis Italia, l'ex tennista Sergio Marrai, e al figlio Matteo Marrai che di Jasmine Paolini è stato allenatore. "Per come a un certo punto si era messa la partita, ci avevamo creduto", racconta Sergio Marrai. "Jasmine, comunque, è stata bravissima".

Il messaggio di Giani

Per la tennista toscana anche un messaggio dal presidente della Regione, Eugenio Giani: “Grazie lo stesso Jas! – dice il presidente – Anche se il risultato finale non ti ha premiato, hai combattuto fino all’ultimo punto di una partita fantastica che ha tenuto col fiato sospeso tutti i tuoi tifosi”. “Il tuo paese, Bagni di Lucca, e tutti i toscani – continua Giani - sono orgogliosi di te che nello spazio di un mese hai conquistato le finali di Parigi e di Londra, a dimostrazione che ormai sei una delle migliori tenniste del circuito. La tua tenacia, i tuoi colpi bellissimi e anche il tuo sorriso contagioso siano d’esempio a tutti i giovani che si avvicinano allo sport. Complimenti Jas!”.

La scheda

Jasmine Paolini, 28 anni, padre toscano (Ugo Paolini) e madre polacca (Jacqueline Gardiner) di origini ghanesi: è stato proprio il padre Ugo, commerciante, insieme allo zio Adriano, ad avviarla al tennis, al circolo Mirafiume. Ora Paolini è tesserata al Tc Italia di Forte dei Marmi e quest’anno ha conquistato già un successo al Master 1000 WTA di Dubai, oltre al titolo del doppio agli internazionali d’Italia con Sara Errani e alla finale del Roland Garros.