Papa Francesco scrive una lettera al direttore di Cardiologia per il suo libro

Dopo la lettera autografa del Presidente Mattarella, anche il Santo Padre ha fatto recapitare una lettera al direttore della Cardiologia di Lucca, Francesco Maria Bovenzi per il libro ‘La strada del coraggio. Parabola di un virus’

Papa Francesco

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Lucca, 29 ottobre 2020 Una lettera emozionante, quella di Papa Francesco al direttore della Cardiologia di Lucca Bovenzi per il suo libro ‘La strada del coraggio’, che rappresenta una forte testimonianza di fede e di speranza, ma anche di stima e di vicinanza umana verso i medici e tutti gli operatori della salute, impegnati da sempre a fianco di chi ha bisogno, soprattutto in questo momento di pandemia. Una lettera che è un nuovo importante riconoscimento per il libro “La strada del coraggio. Parabola di un virus” di Francesco Maria Bovenzi, direttore della Cardiologia ed Emodinamica dell’ospedale San Luca di Lucca, edito da Pacini Fazzi con la prefazione del Sindaco Alessandro Tambellini, che sta ricevendo molti consensi.

Dopo la lettera autografa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella anche il Santo Padre Francesco Bergoglio ha infatti fatto recapitare al cardiologo lucchese un’emozionante lettera tramite la Segreteria di Stato Vaticana per mano di monsignor Luigi Roberto Cona. Papa Francesco ha voluto indirizzare la sua spirituale vicinanza nell’emergenza sanitaria “a quanti sono provati dalla malattia e dalla sofferenza" cui assicura il suo ricordo nella preghiera. Il Santo Padre ha incoraggiato Bovenzi a “perseverare con competenza, umiltà e cristiana carità nel lavoro” e ha impartito “di cuore la sua Benedizione Apostolica estesa volentieri anche a tutti i pazienti, consapevole che la missione del medico mette a quotidiano contatto con tante forme di sofferenza”. Infine, ha donato al medico una corona del rosario da lui benedetta con l’augurio “che lo Spirito Santo conceda la forza trasformante dei suoi ineffabili doni”. “Questa toccante lettera - evidenzia il dottor Bovenzi - rappresenta una forte testimonianza di fede e di speranza, ma anche di stima e di vicinanza umana verso i medici e tutti gli operatori della salute che affrontano ogni giorno con professionalità, responsabilità e coraggio questa dilagante pandemia”.

 

Maurizio Costanzo