LUIGI CAROPPO
Cronaca

"Parco eolico, le pale erano di più. Non abbiamo paura del ricorso"

Le invettive di Sgarbi, il no del soprintendente, il Tar: replica l’assessora regionale all’ Ambiente Monia Monni

L’assessora regionale toscana all’Ambiente Monia Monni (Pd)

Firenze, 20 febbraio 2022 - Parco eolico del Mugello sul Monte Giogo. Sette pale fino 99 metri. Benefici per 100mila persone. Paesaggio modificato. La giunta regionale ha dato il via libera. Assessora all’Ambiente Monni, è convinta di utilità e compatibilità del progetto? "La compatibilità è stata esaminata nel corso di una complessa Valutazione di impatto ambientale, una procedura che si avvale di molteplici competenze tecniche e nella quale la politica non entra perché la sua terzietà è elemento di garanziai. Questo procedimento è iniziato nel 2019, ha coinvolto 56 diversi enti, si è avvalso di una fase di partecipazione che ha permesso l’ascolto di centinaia di cittadini ed ha determinato significative modifiche del progetto. E’ necessario combattere i cambiamenti climatici con urgenza e determinazione perché se supereremo la soglia dei più 3 gradi i danni per paesaggio e ambiente saranno irreversibili".

In conferenza dei servizi c’è stato il no della Sovrintendenza che farà ricorso al Consiglio dei ministri. Il soprintendente Pessina sottolinea che si farà una strada nel bosco abbattendo un sacco di alberi. "Il confronto con la Sovrintendenza nel corso del procedimento di valutazione è stato importante ed ha portato a modifiche profonde del progetto. Ad esempio le pale sono state ridotte da 8 a 7 e le osservazioni riguardo molteplici aspetti connessi alla viabilità di cantiere sono state accolte dal proponente. Le prescrizioni prevedono, tra l’altro, che alla fine dei lavori questa viabilità sia smontata e vi sia un ripristino a prato e pascolo e che tutte le aree di cantiere siano oggetto di rimboschimento. Rispetto il lavoro e le posizioni espresse dalla Sovrintendenza ma, al di là dei ricorsi, è giusto evidenziare la fattiva collaborazione che c’è stata nelle conferenze dei servizi".

Alcune associazioni come Italia Nostra hanno già annunciato ricorso al Tar. Il parco eolico sarà ostaggio del fronte del no? "L’autorizzazione è arrivata dopo un rigorosissimo procedimento. Affronteremo gli eventuali ricorsi certi dell’ottimo operato e difenderemo le nostre scelte in tutte le sedi".

A Sgarbi ha risposto con ironia. Il tema della tutela del paesaggio esiste. Le pale del Mugello sono un sacrificio necessario? "Non si tratta di un sacrificio. Abbiamo ben presente il tema del paesaggio, da sempre. Il Piano paesaggistico della Toscana è uno dei più evoluti del paese. Ma il paesaggio si tutela anche lavorando per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità carbonica, perché se non fermiamo l’innalzamento delle temperature pagheremo un prezzo altissimo in termini di vite umane, di flussi migratori determinati da condizioni sempre meno sopportabili in sempre più ampie zone del mondo, di perdita di biodiversità e quindi di trasformazioni del paesaggio".

Il ministro Cingolani spinge per incentivare le fonti rinnovabili e la ricerca di idrocarburi. Come parteciperà la Toscana a questo processo di transizione ecologica? "Dipendi amo troppo da fonti fossili, delle quali peraltro non disponiamo, e siamo prigionieri di situazioni geopolitiche complesse con conseguenze nelle bollette che stanno mettendo in difficoltà famiglie e imprese. La Toscana, però, dispone di vento, sole e, soprattutto, calore della terra. Sono questi gli elementi su cui baseremo la nostra transizione. Stiamo lavorando per dotarci di strumenti normativi che ci consentano di governare in maniera equilibrata questa trasformazione. Sosterremo con forza anche le comunità energetiche, importante strumento di autoproduzione e condivisione dell’energia, utili per combattere la povertà economica, affinché la transizione possa essere anche giusta".