Firenze, 29 giugno 2024 – Il Tour de France come occasione per rafforzare l’amicizia tra Toscana e Francia, nel segno delle due ruote e del cicloturismo. Sia il Paese transalpino che la nostra regione puntano d’altronde da tempo su ciclovie e ciclopiste, con l’obbiettivo di intercettare i sempre più numerosi appassionati del settore.
A fare il punto, ieri, il governatore della Toscana, Eugenio Giani, e l’ambasciatore francese in Italia, Martin Briens. "La partenza del tour vuole essere un segno di consolidamento della naturale amicizia che lega non solo l’Italia e la Francia ma ancor più la Toscana e la Francia – ha detto Giani ricordando gli accordi con alcuni territori, come la Regione Centro-Valle della Loira - nello spirito del Trattato del 2021 firmato dal Presidente Mattarella e da Macron. Per la Toscana le regioni francesi non sono ‘cugine’, ma ‘sorelle’".
«È la prima volta che il Tour parte dall’Italia – ha dichiarato l’ambasciatore Briens – spero non sia l’ultima ma che ci siano altre opportunità in futuro. Il Tour è il terzo evento sportivo più seguito al mondo, con oltre un miliardo di spettatori, che potranno ammirare la bellezza dei paesaggi italiani e francesi durante questa edizione, che renderà onore a coloro che hanno segnato la storia del Giro d’Italia, come Gino Bartali, Fausto Coppi e Marco Pantani. Questi giorni solo l’occasione per valorizzare la vasta offerta cicloturistrica della Francia".
«Entro il 2030 la Francia punta a diventare la prima destinazione delle vacanze in bici in Europa – ha proseguito Sandrine Buffenoir, direttrice di Atout France Italia – con ben 19mila Km di piste ciclabili, che già oggi accolgono oltre 9 milioni di vacanzieri, il 20% dei quali stranieri". E nella stessa direzione va la Toscana. "Stiamo investendo molto sul cicloturismo – ha detto l’assessore regionale a economia e turismo Leonardo Marras - cercando di costruire un’offerta che accompagni il paesaggio e la passione per il ciclismo dei toscani.
L’Atlante del bike della Toscana ha censito oltre 16mila Km tra strade segnalate, bianche, ciclovie, ciclopiste, a cui si affianca l’offerta integrata degli alloggi, del bike friendly. Siena e il suo distretto sono considerati la destinazione locale più importante al mondo per la capacità evocativa; ma questa è sicuramente solo una base di partenza. Siamo poi attraversati dalla via Francigena, un cammino divenuto ciclopista, su cui continuare a impegnare idee e risorse".
Anche il direttore del Tour de France, Christian Prudhomme, in un video, si è detto orgoglioso della Grande Partenza del Tour dall’Italia e Frédéric Meyer, coordinatore regionale Europa del Sud di Aout France ha evidenziato come l’evento rafforzi le relazioni tra i due Paesi proponendo un modello di turismo attento alla natura e alla cultura. Intanto sempre ieri, in piazza Duomo e in Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze, è stata inaugurata la mostra "Karl Kopinski – Remporter le jaune" (fino al 28 giugno), che onora il Tour de France, con lo stile di Lucca Comics & Games. Sotto la Cupola del Brunelleschi si stagliano undici biglie giga nti, dedicate ai campioni del ciclismo. L’esposizione è finanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Pr Fesr) 2021-2027 che pone al centro la mobilità sostenibile.