LUIGI CAROPPO
Cronaca

Il patto della Luminara, sinergia sindaci-partiti: “Il centrodestra è unito. Prendiamo la Regione”

Colloqui e incontri dopo la riunione dei primi cittadini della Rete civica. Nuovo appuntamento ad Arezzo a settembre ma "tensioni superate"

Stetta di mano a Pisa fra il sindaco Michele Conti, il primo cittadino di Pistoia Alessandro Tomasi e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci

Stetta di mano a Pisa fra il sindaco Michele Conti, il primo cittadino di Pistoia Alessandro Tomasi e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci

Firenze, 20 giugno 2024 – Dopo le tensioni il patto. Rinnovato in nome della sinergia per vincere tutti insieme. Obiettivo: conquistare la Regione alle elezioni del prossimo anno. Trofeo mai messo in bacheca dal centrodestra toscano che vuole stringere i bulloni di tutte le forze in campo. E allora sindaci, liste civiche e partiti ora, promettono, vanno all’unisono. Senza fibrillazioni per la sfida delle sfide: quella per la Toscana.

E’ il patto della Luminara che sancisce l’intesa verso il ’25: a Pisa il sindaco Michele Conti, quello di Pistoia Alessandro Tomasi e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci si sono stretti la mano proprio nel giorno di festa della città della Torre. Critiche e maldipancia alle spalle: tutti pronti a remare dalla stessa parte senza se e senza ma.

Tutto era partito dalla riunione dei sette sindaci delle città toscane all’indomani del primo turno delle Comunali, il 14 giugno: incontro organizzato da Conti a Pisa a cui avevano aderito con convinzione Alessandro Tomasi appunto, Francesco Persiani (Massa), Mario Pardini (Lucca), Antonfrancesco Vivarelli Colonna (Grosseto), Nicoletta Fabio (Siena), Alessandro Ghinelli (Arezzo). Il settebello dei sindaci di centrodestra vittoriosi anche grazie a proprie liste civiche di sostegno. Apriti cielo: era stato proprio il consigliere di FdI Petrucci ad alzare la mano evidenziando "le incongruenze". Quanti di quei sindaci avevano la tessera di partito? Quanti erano stati eletti fondamentalmente grazie ai partiti? Perché non si pensava ai ballottaggi in essere (18 in Toscana) invece che alle rete civica? Queste le domande di Petrucci.

L’incontro del 14 si è svolto comunque e il settebello dei sindaci si è dato anche l’appuntamento a settembre ad Arezzo. Forte la volontà di mettere insieme le esperienze. "Scegliamo di fare insieme un percorso tutto nuovo - aveva detto il sindaco Conti all’incontro - Che ci porti a ridisegnare la geografia politica di questa regione che amiamo, viviamo e che vogliamo sempre più bella e originale. Insieme possiamo scrivere una pagina di storia del tutto nuova". Specificando che la rete civica è un "valore aggiunto" rispetto ai partiti che restano baluardi basilari nella coalizione.

"Bisogna cercare in ottica regionale di intercettare quella componente fondamentale, che è quasi il 50% dell’elettorato che sono gli astensionisti" ha spiega Vivarelli Colonna.

Petrucci annunciando la richiesta di una conferenza programmatica tra i partiti per "scrivere il programma" aveva evidenziato: "In Toscana si vince con una idea di Toscana diversa da quella che ci consegnano Giani ed il Pd, non con ricette sbiadite e nemmeno con calcoli matematici. A partire da come si pensa di governare la sanità, al sistema infrastrutturale, fino alla definizione di un nuovo patto con le periferie e un piano per sport ed edilizia popolare. E poi parliamo di lavoro". Il civismo "è importante purché sia realmente civico". "Se lo compongono e invocano sindaci eletti con i voti dei partiti e, in molti casi, con la tessera in tasca, serve a poco. Si deve avere la forza di allargare veramente".

Poi la schiarita. L’incontro a Pisa tra Conti, Tomasi e Petrucci: il patto della Luminara è fatto.

Conferma da Francesco Torselli, capogruppo di FdI in consiglio regionale e prossimo europarlamentare: "Abbiamo parlato con i sindaci - ha detto ieri alla trasmissione Refresh di Toscana tv - ci siamo chiariti: andiamo tutti nella stessa direzione. Il civismo è una risorsa del centrodestra per vincere insieme. Lo dimostra la forza extra partito che ha Alessandro Tomasi, nostro sindaco di Pistoia". E candidato in pectore per FdI alle Regionali del 2025.