STEFANO DE BIASE
Cronaca

Il Pd cerca la quadra: "Più dialogo interno". E l’assemblea si rianima

I vertici dem riuniti a Prato, scelta non casuale dopo le tensioni. E il sindaco Biffoni plaude: "Ottimo segnale, perché discutere serve"

Il segretario regionale toscano del Pd Emiliano Fossi durante il suo intervento

Prato, 22 ottobre 2023 – ”Sul salario minimo e sulla difesa della sanità pubblica abbiamo messo in difficoltà la destra, che avrà pure la forza dei numeri ma che vivrà divisioni sempre più acuite in vista del voto del 2024. La partita delle elezioni avrà una valenza territoriale, regionale e nazionale. L’obiettivo è costruire un’alternativa alla destra. Questo è un passaggio decisivo per la stessa esistenza del Pd. Basta però parlare di nomi: prima viene l’ascolto, poi i programmi, la coalizione e infine si individua il candidato sindaco". Il segretario regionale toscano del Pd Emiliano Fossi prova a tracciare la strada in vista dei mesi che separano il partito dalla sfida di amministrative ed europee. Lo fa da Prato, e non è un caso, dove al circolo di Viaccia si è svolta la prima assemblea regionale del Pd (un centinaio i partecipanti arrivati da tutta la Toscana). Un’assemblea che per il partito è stata aperta, caratterizzata da voglia di dialogare e discutere, anche se le distanze su alcuni temi restano. Su altri, invece, è emersa unità d’intenti. L’assemblea ha ratificato la nomina di Stefania Lio a vicesegretaria del Pd toscano ed ha dedicato un lungo applauso a Sergio Staino quando è arrivata la notizia della morte. La scelta di Prato è stata anche un segnale di distensione verso il sindaco Matteo Biffoni, una delle anime più "agitate" verso l’attuale gestione del Pd toscano e che più volte ha ribadito "la mancanza di dibattito nel partito regionale", a partire dal piano dei rifiuti. “Dobbiamo fare più direzioni – ammette Fossi –, ma sono stato con la testa sott’acqua a lavorare per il partito. Ne faremo una al mese: chiedo scusa se finora non l’abbiamo fatto e daremo la possibilità a tutti di portare avanti un dialogo interno. Il partito però si deve anche aprire e uscire dal dibattito autoreferenziale". Fossi ha poi annunciato per l’inizio 2024 gli stati generali degli amministratori del Pd, così da valorizzare ulteriormente il ruolo degli eletti "a cui dobbiamo dare piena forza e ascolto". Per il 4 novembre invece è in programma il "firma day" per difendere la sanità pubblica e chiedere più investimenti al governo. Le prossime assemblee regionali saranno tematiche e si terranno in luoghi diversi, una per ogni stagione.

A replicare a Fossi è stato lo stesso Biffoni: "Ad agosto c’è stato un cortocircuito nel Pd – ha detto –. Ero sotto attacco dal ministero dell’Interno (per l’accoglienza dei migranti, ndr) e lì siamo mancati come partito perché non c’è stata alcuna presa di posizione in difesa dei sindaci. Prendo comunque le parole di Fossi come un ottimo segnale. Per le amministrative ed europee serve un Pd in straordinaria forma per vincere. E serve discutere nel partito". Poi sulla sfida di Prato, una città che Biffoni considera contendibile: "Io non chiedo di avere ragione, ma di poter mettere a disposizione le idee. Poi sta al segretario, legittimamente, fare sintesi. Lasciatemi dire però che non ci si può dimenticare degli artigiani o delle partite Iva".

Il sindaco di Firenze Dario Nardella si è invece soffermato sulla necessità di fare notare i limiti del governo Meloni e della stessa premier, mentre la sindaca di Empoli Brenda Barnini ha ricordato che "l’obiettivo è vincere". "E’ necessario – ha detto –, non dimenticarci l’importanza della pluralità che ci contraddistingue". Un invito all’unione è arrivato anche dal deputato Marco Furfaro: "Andiamo sui giornali per ciò che di buono facciamo e non per le differenze di visioni che abbiamo".