Firenze, 4 agosto 2024 – Come ogni estate, anche questa ha il suo bel tormentone. Quella musica che ti si appiccica addosso, non riesci a dimenticarla e che per i toscani si chiama FiPiLi.
E’ l’arteria di grande comunicazione della Toscana che non trova pace; tra gli accidenti dei pendolari che ogni giorno devono rassegnarsi a file interminabili per cantieri o incidenti, il disappunto dei turisti abituati a ben altre infrastrutture in Europa e il botta e risposta tra politici che si passano di mano in mano la patata bollente.
Tiene banco la proposta fatta dal governatore della Toscana Eugenio Giani di mettere il pedaggio ai mezzi pesanti.
Dura la reazione delle categorie di autotrasportatori, mal di pancia nel Pd, pioggia di critiche da sinistra a destra. Anche i sindaci dei comuni interessati dicono la loro e il messaggio che esce ha una sola voce: basta, i tir devono pagare. Anche se…
LIVORNO
"Anche se devono essere valutate situazioni specifiche – dice il sindaco di Livorno, Luca Salvetti - perché il traffico tra porto e interporto o tra il porto e la piana di Pontedera, con un intervento tout court andrebbe in difficoltà. Perchè non pensare ad un franco di 30 Km? Esenzione per spostamenti brevi, pedaggio invece per lunghe percorrenze".
PISA
Tir direttamente sull’autostrada invece per Michele Conti, sindaco di Pisa, sempre pronto a ingaggiare una battaglia con la Regione soprattutto quando si parla di infrastrutture. "Una politica regionale inconcludente, lo vediamo anche dalle ultime polemiche fra la maggioranza e Giani, ha fatto sì che sul tema infrastrutture la Toscana rimanesse indietro rispetto ai bisogni di una società che è andata avanti – dice Conti -. Io sarei anche favorevole a una società di gestione per la FiPiLi, a patto che non diventi l’ennesimo carrozzone. La superstrada deve rimanere senza pedaggio a uso esclusivo di cittadini e piccoli trasportatori. I tir devono spostarsi sull’autostrada".
PONTEDERA
Più cauta la posizione di Matteo Franconi, sindaco di Pontedera che dribbla sul balzello per il tir e si concentra sulla terza corsia nel tratto fra la sua città e la biforcazione verso Pisa – Livorno: "E’ una priorità. Quello pontederese è un punto pericoloso, soprattutto nei weekend estivi".
SAN MINIATO
Favorevole invece al pedaggio per i mezzi pesanti, ma con prescrizioni, è il primo cittadino di San Miniato Simone Giglioli. "Pagamenti con modalità di pedaggio smart non con i caselli ma con un pedaggio leggero. Si fanno degli introiti per ammodernare la FiPiLi di cui c’è una enorme necessità, dato che i soldi degli autovelox non bastano".
EMPOLI
"Su temi di questa portata - dice il sindaco Alessio Mantellassi – e per un’arteria così importante è normale che ci sia dibattito, soprattutto nel partito di governo. Il percorso intrapreso dal presidente Giani sulla costituzione di Toscana Strade è coerente con il programma elettorale del 2020. Il tema non è solo la società e il pedaggio ma cosa faremo da lì in poi. Un intervento strutturale, vero, che la migliori e avvii il suo allargamento è ciò che serve davvero e la nuova società con introiti nuovi deve avere questa missione".
SCANDICCI
La sindaca di Scandicci Claudia Sereni punta sul trasporto sostenibile per abbattere il traffico: "Manutenzione necessaria, ma i costi non ricadano sui cittadini. Seguiremo passo dopo passo questa vicenda, supportando il lavoro della Regione e favorendo scelte concrete. Sui mezzi pesanti, è centrale cercare soluzioni che abbiano ricadute benefiche su traffico, sicurezza e manutenzione, con un occhio ad ambiente e sostenibilità".
LASTRA A SIGNA
Non si tira certo indietro il sindaco di Lastra a Signa Emanuele Caporaso: "Sono d’accordo con l’idea di imporre un pedaggio ai tir. La FiPiLi è la nostra ‘croce e delizia’: da un lato ci garantisce un collegamento con Firenze e verso il mare; dall’altro causa grande inquinamento e, quando ci sono ingorghi, li riversa sul territorio. Sappiamo che è molto utilizzata dai mezzi pesanti proprio perché gratuita mentre l’A11 può contare su 100 milioni di euro l’anno da reinvestire in manutenzione, la FiPiLi ha appena 10-12 milioni. La situazione non regge. È giusto che chi usura maggiormente la strada sostenga anche la sua manutenzione". Insomma, intelligenti pauca ...