Firenze, 15 gennaio 2023 - Per percorrere la FiPiLi, i tir pagheranno, a partire dal 2024, un pedaggio pari all’80% delle tariffe autostradali. E lo faranno tramite un meccanismo di "free-flow" (flusso libero) che permetterà di far scattare il pedaggio transitando sotto cinque portali collocati lungo la superstrada. Lo hanno ribadito ieri il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore Stefano Baccelli, insieme al direttore infrastrutture Enrico Becattini, che hanno fatto il punto sulla nascita di Toscana Strade, la nuova società che gestirà la Fi-Pi-Li.
Il percorso giuridico ed economico-finanziario è già stato avviato dalla giunta con una delibera, così come è pronta la bozza di legge istitutiva della società che dovrà essere approvata dal Consiglio. Conclusi questi passaggi, Toscana Strade si costituirà nel corso del 2023, subentrando alla Città Metropolitana di Firenze che attualmente gestisce la superstrada tramite Avr. Entro il 2024 poi scatterà il pedaggio, che riguarderà solo i mezzi pesanti e che abbinerà il controllo satellitare (in collaborazione con Società Autostrade) a un sistema di verifica a terra. Grazie a questo meccanismo, nelle casse della società dovrebbero entrare 14 milioni di euro l’anno, mentre altri 7 sono previsti grazie agli 11 autovelox. A proposito, la Regione intende infatti chiedere alle Province il 50% degli incassi in cambio dell’esonero dalla manutenzione dell’arteria.
«Ora possiamo portare in Consiglio regionale la nuova legge, la base per lo statuto e il cronoprogramma – ha detto il presidente Giani - che ci consentirà di passare alla fase operativa. La società non si dovrà preoccupare solo di manutenere la strada, ma anche di programmare nuovi investimenti per renderla più sicura, garantendo le corsie di sicurezza e realizzando la terza corsia dove possibile. Penso ad esempio al tratto che va da Scandicci fino a Lastra a Signa, oppure al tratto da Pontedera al bivio tra Pisa e Livorno".
«Le risorse - ha prosgeuito Baccelli - arriveranno dal pedaggio (inferiore di circa il 20% alle tariffe della Firenze-Mare), ma anche dalle sanzioni, dagli impianti pubblicitari e dai canoni delle aeree di servizio. Lo studio appena condotto dall’advisor Kpmg ci dice che tutto questo è sostenibile e che potremmo non solo gestire meglio l’ordinario, ma anche fare opere di adeguamento imprescindibili per evitare che i continui cantieri. L’obiettivo è effettuare investimenti nell’ordine dei 90 milioni di euro in 10 anni". Se il meccanismo dimostrerà di funzionare, Toscana Strade Spa potrebbe poi estendere le proprie competenze anche ad altre strade regionali.