Firenze, 5 marzo 2025 – Quattro uomini sono stati arrestati e tre denunciati. E’ il bilancio di un'articolata indagine per il contrasto alla pedopornografia eseguita dalla polizia di Stato. Gli agenti hanno eseguito una serie di perquisizioni che hanno hanno poi portato ad arresti e denunce.
Gli investigatori del centro operativo per la sicurezza cibernetica per la Toscana, su impulso del centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) del servizio polizia postale e per la sicurezza cibernetica, per diversi mesi hanno monitorato le attività di 7 sospettati, tutti uomini tra i 30 e i 70 anni, intenti a scaricare e condividere incessantemente materiale di natura pedopornografica, raffigurante minori, anche in tenerissima età e infanti, in atti sessuali tra loro o con adulti.
Ulteriori approfondimenti, sia tradizionali che tecnici, hanno consentito di identificare gli utenti gravemente indiziati di detenzione e diffusione di contenuti di pornografia minorile e residenti a Pisa, Livorno, Pistoia e Prato.
Sulla scorta degli elementi raccolti, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze ha emesso i decreti di perquisizione che sono stati eseguiti contestualmente dal centro operativo per la sicurezza cibernetica per la Toscana e le dipendenti sezioni operative dislocate nelle diverse province della polizia postale per la Toscana, con l'impiego di oltre 30 operatori.
Durante la fase esecutiva sono stati rinvenuti decine di migliaia di files a contenuto pedopornografico, in alcuni casi anche ordinati meticolosamente per categorie di interesse, evidenza che denota una dedizione ossessiva alla detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. I soggetti, quasi tutti privi di precedenti penali, sono impiegati, operai e pensionati.