ANGELA BALDI
Cronaca

Pendolari, ieri l’ennesima giornata nera

L'intercity per Firenze in ritardo di 53 minuti. La protesta dopo il rapporto Pendolaria che vede la linea seconda peggiore in Toscana

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Arezzo, 4 marzo 2025 – Stavolta è stata colpa di un guasto sulla tratta Firenze Rovezzano, ma ad allungare i tempi di percorrenza ci si è messo anche il solito dirottamento sulla linea lenta. Risultato? L’intercity delle 7,32 in partenza da Arezzo e destinato ad arrivare a Firenze Santa Maria Novella mezz’ora dopo, ci ha messo 53 minuti in più. “Ci hanno detto che per via di un guasto sulla linea Firenze Rovezzano ci trasferivano sulla linea lenta, una cosa che non ha nessuna logica. Un disastro, 53 minuti di ritardo su una tratta di 30 minuti è quasi il 200% in più, siamo alla follia” dice Dimitri Abbado referente del Comitato Pendolari aretini. Un ennesimo clamoroso ritardo che apre la settimana di studio e lavoro di quanti ogni giorno sono costretti a scontrarsi con disservizi, guasti e inchini all’alta velocità, che arriva a pochi giorni dall’incontro aretino con Legambiente mobilità. Quello che si è svolto venerdì scorso e che ha presentato il report Pendolaria 2025, la storica campagna di denuncia di Legambiente dedicata a treni regionali e locali, pendolarismo e mobilità urbana, nata per contribuire a creare un trasporto ferroviario moderno, per città meno inquinate e più vivibili. In luce le tante problematiche delle corse locali perennemente in ritardo con ottobre e novembre da dimenticare per quanto riguarda l’indice di affidabilità dei treni, alla linea Arezzo-Firenze, la peggiore in Toscana dopo la Firenze-Pisa, passando per l’ipotesi alta velocità con medio Etruria. “Una cattedrale nel deserto quella di Creti, inadatta perché priva dell’interconnessione ferro ferro, gli stessi fondi si potrebbero utilizzare adeguando a un terzo della spesa le stazioni di Arezzo e Chiusi” ha detto Lorenzo Cecchi, responsabile Mobilità di Legambiente Toscana intervenuto ad Arezzo. Per il Comitato pendolari aretini il rapporto di Legambiente: “è un disastro annunciato”. “Quanto messo in luce da Pendolaria– spiega il Comitato – è qualcosa che noi diciamo da anni, Legambiente prova che lamentele e preoccupazioni dei pendolari aretini sono vere: secondi in toscana per problematiche è un risultato che dovrebbe far pensare le nostre amministrazioni locali e regionali”. Il Comitato interviene anche sull’ipotesi alta velocità. “Su Creti siamo d'accordo con Legambiente: inutile fare infrastrutture nuove quando non funziona niente. Miglioriamo quelle attuali. Non solo Arezzo o la Toscana, in Italia la situazione è disastrosa”.