Arezzo, 31 gennaio 2025 – Perquisito dalla Digos - dopo che gli sono stati trovati
volantini contro lo stato di Israele -, adesso un 42enne di Arezzo è agli arresti domiciliari con l'accusa di detenzione di un chilo di hashish a fini di spaccio che i poliziotti gli hanno trovato in casa. Sequestrati anche 5.000 euro come
denaro ritenuto provento di spaccio. La vicenda è emersa al tribunale di
Arezzo dall'udienza di convalida del fermo scattato per la droga, dopo la quale il giudice ha disposto la misura dei domiciliari. Ma, secondo quanto viene ricostruito, il
42enne sarebbe coinvolto in un'indagine molto più particolare - «per attività eversive», dicono genericamente fonti qualificate - scaturita a seguito del ritrovamento dei volantini che portava con sé. Pare lo abbiano individuato
su un treno. C'è massimo riserbo sulla vicenda da parte della Digos aretina sull'indagine legata ai volantini e che verosimilmente ha un perimetro più ampio. Il ritrovamento della droga invece è avvenuto proprio durante una perquisizione domiciliare da parte degli investigatori dell'antiterrorismo, alla ricerca di altri elementi di prova. Il 42enne, in buona sostanza, ora è coinvolto in due inchieste diverse: una per droga - ed è agli arresti per questo -; un'altra indagine per attività di turbamento dell'ordine pubblico ritenute «eversive».