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Peschereccio affonda al largo di Pianosa, tre marinai salvati dalla guardia costiera

I tre erano a bordo della zattera di salvataggio. Rischio inquinamento, ma le prime analisi sembrano scongiurare il pericolo

Il peschereccio affondato (Foto Ansa)

Il peschereccio affondato (Foto Ansa)

Isola di Pianosa (Livorno), 19 febbraio 2025 – Paura al largo di Pianosa, a circa cinque miglia a sud dell’isola, dove un peschereccio è affondato nella giornata di ieri, 18 febbraio. I tre membri dell’equipaggio sono stati tratti in salvo grazie all'intervento di una motovedetta della guardia costiera che li ha raggiunti mentre si trovavano su una zattera di salvataggio.

La Capitaneria di Portoferraio ha quindi confermato che tutti i naufraghi versavano in buono stato di salute e sono stati successivamente trasferiti al porto di Marina di Campo. Un'ulteriore imbarcazione della guardia costiera è stata subito inviata da Portoferraio per osservare da vicino l’area dell’incidente, mentre su richiesta della Direzione Marittima di Livorno, un elicottero della guardia costiera con base a Sarzana, il Nemo 04, ha iniziato le operazioni di monitoraggio ambientale.

Al fine di proteggere l'area marina situata davanti all'isola, è stato sollecitato un monitoraggio continuo tramite satellite, coordinato dalla centrale operativa di Roma. Attualmente, non sono stati rilevati segni di inquinamento nella zona. Le autorità hanno anche avvisato tutte le imbarcazioni in transito della presenza del relitto che giace quasi completamente sommerso. Le condizioni meteorologiche avverse hanno costretto le motovedette, che erano già sul posto per monitorare la situazione, a fare ritorno a Portoferraio nel tardo pomeriggio. Nonostante le difficoltà, le operazioni di sorveglianza, con particolare attenzione agli aspetti ambientali, continueranno nei giorni seguenti, supportate dall’utilizzo di unità aeronavali e dal monitoraggio satellitare per garantire la sicurezza dell’ambiente marino.