MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Smog, sorpresa Piana: nessuna criticità

I rilievi dell’Università a Sesto e Case Passerini: «Aria pulita»

Il professor Roberto Udisti del dipartimento di chimica dell’Università di Firenze

Firenze, 9 ottobre 2016 - «Riguardo alla Piana fiorentina, c’è una buona qualità dell’aria e al momento nessuna criticità» è quanto emerge dai primi dati, relativi al mese di settembre, rilevati dal gruppo di lavoro del professor Roberto Udisti dell’Università di Firenze, recepiti attraverso due sistemi di rilevazione: due centraline classiche, una posta a Case Passerini e l’altra all’inizio dell’abitato di Sesto Fiorentino, dunque ai due estremi della piana, che avevano operato con il progetto Patos e che sono state riattivate. E dalle due centraline Smart «con cui abbiamo fatto il test – spiega il professor Udisti del dipartimento di Chimica – per vedere se i dati che fornivano fossero attendibili. I risultati concordano e sono per ora tranquilli, del resto siamo in un periodo relativamente ‘pulito’, visto che non sono ancora stati accesi i riscaldamenti. Il Pm10 è risultato intorno ai 20 mcg m³ rispetto ai 50 m³ di limite e ai 40 m³  di media annua, sia a Sesto che all’Osmannoro, di fronte a Case Passerini». «ABBIAMO poi testato i quattro metalli più tossici per la salute – dice Udisti – per i quali esistono delle normative europee recepite in Italia: ossia arsenico, cadmio, piombo e nichel. Tutti e quattro sono risultati, tutti i giorni, al di sotto del livello di attenzione per il quale si comincia a prendere provvedimenti di osservazione continua, per evitare appunto sforamenti rispetto ai valori stabiliti dalla legge». In sintesi, i dati dei due campionamenti Smart risultano in buon accordo con i dati giornalieri ottenuti con le centraline classiche, dimostrando due aspetti fondamentali dell’ambiente della Piana.

«Il primo è che la situazione dell’aria è complessivamente buona, ben lontana dalle considerazioni sulla Piana inquinata, dunque i cittadini possono stare tranquilli – spiega Sergio Gatteschi, presidente dell’associazione Amici della Terra della Toscana –. Il secondo è che i dati delle centraline posizionate a Case Passerini e nel polo scientifico di Sesto, sono omogenei a quelli raccolti dalle centraline esistenti a Signa, Scandicci, Firenze. Non c’è quindi nessuna emergenza nella Piana, nemmeno nel suo centro». Un risultato importante, anche alla luce delle numerose polemiche degli ultimi anni e in relazione alla prossima costruzione del termovalorizzatore.