GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Rifiuti, piano regionale Monni. La sorte degli impianti agita i dem pistoiesi

In ballo la discarica di Serravalle e l’inceneritore di Montale

L’impianto di incenerimento di Montale: ancora da decidere se verrà ammodernato o rimodernato Da anni ne era stata annunciata la chiusura

Pistoia, 27 settembre 2023 – Dopo l’agognato ok della commissione ambiente, il Piano regionale dei rifiuti sarà discusso oggi in consiglio regionale. Discussione che si preannuncia particolarmente accesa, ma che a Pistoia e provincia sta già suscitando polemiche da giorni, con in ballo il destino dei principali impianti di conferimento o smaltimento dei rifiuti presenti sul territorio.

Una questione, quella dei rifiuti, legata a doppio filo alla politica, tanto da rischiare di lasciare in dote una brutta spaccatura all’interno del Partito Democratico. Parliamo del caso di Serravalle Pistoiese, dove un ordine del giorno è diventato motivo di attrito fra Sandro Cioni, esponente dem e capogruppo del Centrosinistra per Serravalle, e il Pd locale. Si tratta di un documento. che verrà discusso stasera in consiglio comunale, con il quale i proponenti chiedono alla giunta e ai consiglieri di esprimere la loro contrarietà all’ipotesi di conferire anche rifiuti solidi urbani all’interno della discarica di Fosso del Cassero, considerando l’impatto negativo che una decisione del genere avrebbe sull’intera zona in termini di vivibilità.

Uno scenario che, a detta dell’amministrazione comunale di centrodestra, sarebbe sdoganato dall’eventuale approvazione del Piano dei rifiuti, con quest’ultimo che aprirebbe al "parziale riutilizzo di volumetrie di discariche autorizzate ai soli rifiuti speciali, previa necessaria modifica degli atti autorizzativi". Cioni risulta co-firmatario dell’ordine del giorno sopracitato (insieme al capogruppo di maggioranza Stefano Agostini) e ha lamentato lo scarso coinvolgimento della Regione su un tema così delicato.

Un’uscita che, manco a dirlo, il Pd non ha affatto gradito: i dem di Serravalle hanno definito la scelta del loro capogruppo "frettolosa" e "non ponderata", sconfessandolo ed accusandolo di fatto di aver agito senza aver consultato gli altri componenti del gruppo consiliare. Ecco q uindi che la seduta di stasera, nell’aula consiliare di Serravalle, servirà anche per capire se la frattura fra Cioni e il centrosinistra sia stata ricomposta senza strascichi di alcun tipo, oltre che a fare il punto sulla discarica del Cassero.

C’è poi un’altra partita che si sta giocando a poche decine di chilometri di distanza: a Montale è sempre l’inceneritore a tenere banco, reclamando spazio anche nel consiglio comunale tenutosi ieri sera a villa Smilea.

Il centrodestra e Insieme per Montale sono già da tempo sulle barricate nei confronti del Cis (la società creata dai Comuni di Agliana, Montale e Quarrata per la gestione dell’impianto, nda), che nei mesi scorsi ha pubblicato un avviso pubblico volto ad individuare eventuali soggetti con cui progettare e gestire per il futuro dell’inceneritore: sarà riconvertito oppure ammodernato? Ad oggi, non si sa.

L’unica (quasi) certezza, spostandosi di qualche altro chilometro e arrivando nel capoluogo, sembra arrivare dall’impianto del Dano: secondo il Piano regionale dei rifiuti dovrebbe diventare un centro di trattamento e recupero della carta e del cartone.

Saranno i prossimi giorni a fornire qualche punto fermo in più in merito a tutte le questioni aperte, ma appare evidente che a Pistoia, sui rifiuti, si giochi una vera e propria "partita nella partita". Dall’esito tutt’altro che scontato.

Giovanni Fiorentino