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La Toscana piange Pino D’Angiò, con i Bnkr44 a Sanremo la spettacolare esibizione di “Ma che idea”

Il cantautore è morto a 71 anni. L’annuncio della famiglia su Instagram. La band di Villanova dopo aver ottenuto il disco d’oro: “Grazie Pino, sei la vera dimostrazione che si può essere giovani per sempre”

Empoli, 6 luglio 2024 – La Toscana piange la scomparsa di Pino D’Angiò. Il cantautore, nato a Pompei, è morto a 71 anni dopo una malattia che non gli ha lasciato scampo. Lo ha comunicato la famiglia sui social: “Non esistono parole per spiegare il buio di questo momento. Con immenso dolore, la famiglia comunica che oggi Pino ci ha lasciati”, si legge nel post. “Sei stato il più bel regalo che la vita potesse fare alle persone che hanno avuto il privilegio di conoscerti. La tua anima ha danzato sulle gioie e sulle sofferenze sempre allo stesso modo, con la forza delicata di un leone sorridente. Tutto. Oltre l'immaginabile. Questo eri, sei e rimarrai”. 

Pino D'Angiò con i Bnkr44 al Festival di Sanremo (Foto Ansa)
Pino D'Angiò con i Bnkr44 al Festival di Sanremo (Foto Ansa)

L’esibizione a Sanremo

Come non ricordare la spettacolare esibizione di Pino D’Angiò, all’anagrafe Giuseppe Chierchia, allo scorso festival di Sanremo con la band empolese, di Villanova, Bnkr44. Il cantautore regalò grande spettacolo sul palco dell’Ariston cantando con il gruppo toscano la canzone “Ma che idea”, una nuova versione della sua celeberrima “Ma quale idea” diventata un successo radiofonico in tutta Italia. La canzone dopo il festival di Sanremo ottenne anche il disco d’oro

I Bnkr44 con Pino D'Angiò (Foto Instagram Bnkr44)
I Bnkr44 con Pino D'Angiò (Foto Instagram Bnkr44)

Il disco d’oro dei Bnkr44 con Pino D’Angiò

Quando ricevettero il disco d’oro, lo scorso aprile, i Bnkr44 scrissero un lungo post sui social dedicato a Pino: “La prima volta che abbiamo incontrato Pino D’Angiò non sapevamo molto sul suo conto, veniamo da epoche diverse avevamo paura di non essere compatibili, ma in circa 40 secondi ha convinto tutti. Perché quest’uomo è la vera dimostrazione che si può essere giovani per sempre. È la conferma che l’unica cosa che conta è divertirsi ed essere leali e che ogni male può essere sconfitto con un sorriso e con l’autoironia. Ma soprattutto ci ha insegnato che una vera leggenda della musica italiana non si misura con la voce, ma con il cuore e l’umiltà. Grazie Pino”. 

Pino D'Angiò al Festival di Sanremo 2024 (Foto Ansa)
Pino D'Angiò al Festival di Sanremo 2024 (Foto Ansa)

“Gli avete regalato un’altra giovinezza”

Nel post su Instagram con cui la famiglia di Pino D’Angiò ha comunicato la morte del cantautore, tra le tante reazioni di cordoglio c’è anche quella dei Bnkr44 che tra i commenti ha pubblicato l’emoticon di un cuore di colore bianco. In tanti hanno risposto a quel cuore, complimentandosi con la band di Villanova per aver portato l’artista sul palco dell’Ariston nella serata delle cover. “Ragazzi siete stati fenomenali – scrive un utente – avete regalato a Pino un’altra giovinezza”. “Gli avete regalato un ultimo sogno”, scrive un altro. 

Il post su Instagram della morte di Pino D'Angiò e il cuore bianco dei Bnkr44 tra i commenti
Il post su Instagram della morte di Pino D'Angiò e il cuore bianco dei Bnkr44 tra i commenti

Gli studi a Siena

Pino D’Angiò era molto legato alla Toscana. Non tutti sanno infatti che dopo aver trascorso l’infanzia negli Usa, dove il padre lavorava, e dopo il servizio militare, il cantautore si iscrisse alla Facoltà di Medicina a Siena. Pino D’Angiò è stato autore di artisti come Mina (per il brano 'Ma chi è quello lì') e conduttore musicale in Rai e ha portato la sua musica in tutto il mondo, con tournée in Europa, Sudamerica, Russia, Stati Uniti e Canada.

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I suoi brani sono stati utilizzati per spot pubblicitari di marchi come Movistar, Chanel e Amazon. Con Mogol, Eros Ramazzotti, Riccardo Fogli, Gianni Morandi e Andrea Mingardi, era stato tra i fondatori della Nazionale italiana cantanti di calcio. “Mi hanno operato sei volte per un cancro alla gola”, aveva raccontato D'Angiò nel 2021 alla trasmissione 'Oggi è un altro giorno' di Serena Bortone sulla Rai. “So che dovrei smettere di fumare, ma la paura di ammalarmi di nuovo è meno potente del bisogno di nicotina". "Per adesso stiamo sette a zero per me", aveva detto a proposito della malattia, "ma prima o poi vincerà lei. Non so come sono sopravvissuto, per fortuna: non lo dico per me, ma per mio figlio, non me lo meritavo e me lo godo finché sarà possibile".