Firenze, 15 dicembre 2024 – I centri per l’impiego saranno il perno nella gestione degli assistenti e delle assistenti familiari. Regione e Arti, Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego hanno siglato un accordo per mettere insieme domanda e offerta di lavoro in un settore delicato sia dal punto di vista occupazionale sia da quello del welfare, visto che la figura del cosiddetto badante è sempre più centrale in una società come quella toscana composta in prevalenza da anziani. Lo schema di accordo è già stato approvato dalla giunta regionale su proposta delle assessore, Serena Spinelli (politiche sociali) e Alessandra Nardini (formazione professionale e lavoro). Per tantissimi lavoratrici e lavoratori (si stima siano quasi cinquantamila in Toscana) si tratta di una opportunità d’impiego importante.
A fronte di questa situazione, spesso la difficoltà è quella di tenere insieme i bisogni e le richieste. Secondo i dati della Regione, in Toscana i badanti sono 43.858 complessivamente secondo dati Inps e in aumento costante per via del bisogno dettato dall’invecchiamento della popolazione. Il numero di badanti è costantemente cresciuto nell’ultimo decennio (erano 38.368 nel 2013). Grazie a questo accordo, la Regione avvierà sperimentalmente una serie di interventi volti a far sì che i Centri per l’Impiego diventino sempre di più un punto di riferimento e di incontro virtuoso tra domanda e offerta affinché possa essere offerta alle famiglie una risposta ai bisogni integrata e individualizzata.
I Centri per l’Impiego coinvolti dalla sperimentazione saranno sei: Siena, Livorno, Pisa, Prato, Lucca e Zona Empolese. Tale sperimentazione sarà successivamente diffusa nell’intero territorio della Regione Toscana. “Negli ultimi anni – ha commentato Serena Spinelli - abbiamo lavorato, come Regione, confrontandoci con le parti sociali e con tutti i soggetti coinvolti, per definire in maniera sempre più chiara la figura dell’assistente familiare all’interno della rete di presa in cura sociosanitaria, anche nell’ottica di favorirne la qualificazione. In particolare, il lavoro sull’accreditamento, svolto con i Comuni toscani, ha dato e sta continuando a dare risultati significativi”.
Compito del Centro per l’Impiego, nei confronti delle famiglie, sarà di dare informazioni sui servizi esistenti (in particolare Pronto badante, il servizio dedicato a questa esigenza), di orientarli sui percorsi di assistenza domiciliare nell’ambito della non autosufficienza, di rilevare il bisogno di assistente familiare pubblicando la loro offerta sul Portale Toscana Lavoro, di trasmettere i curricula dei soggetti inseriti negli elenchi delle operatrici e degli operatori individuali accreditati, messi a disposizione dai Comuni. “La nostra Agenzia - ha detto l’assessora Alessandra Nardini - potrà mettere a disposizione le proprie competenze e la propria esperienza in un settore come quello dell’assistenza domiciliare, dove questioni del mondo del lavoro e politiche di assistenza sociale si intrecciano. In questo caso parliamo di professionalità alla cui base ci sono saperi, conoscenze, sensibilità specifiche, molto richieste dalle famiglie. Con questo progetto sperimentale siamo certe di compiere un passaggio importante a supporto di lavoratrici e lavoratori da un lato e delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie dall’altro”.
Il Centro per l’Impiego aiuterà le lavoratrici e i lavoratori già accreditati a predisporre il curriculum vitae, e li terrà costantemente informati sulle opportunità di lavoro in arrivo.?Alle lavoratrici e ai lavoratori non accreditati verrà invece garantita tutta l’assistenza necessaria a favorire il percorso di accreditamento.