ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Un miliardo in meno, furia della Toscana. Sanità prima vittima della mannaia dei tagli

Governatore al vetriolo contro il governo: tagliati un terzo degli interventi. A rischio i progetti di infrastrutture per la valorizzazione del territorio

Firenze, 3 agosto 2023 - C’è un Giani furioso che non ha risparmiato considerazioni al veleno. Il governo ha definanziato 1.679 progetti del Pnrr che la Toscana avrebbe realizzato: per la valorizzazione del territorio, per la rigenerazione urbana, per il potenziamento di infrastrutture di comunità, per la gestione del rischio idrogeologico. Zac. Un miliardo di investimenti dei sette e mezzo attesi si è volatilizzato. Ma potrebbero esserci ricadute negative anche sulle ciclovie turistiche (quella Tirrenica e quella del Sole): se la modifica andasse avanti comporterebbe una decurtazione di ulteriori 40 milioni. Poi la batosta sul comparto sanitario che rischia di far saltare la riforma della medicina territoriale, perno della riorganizzazione del sistema. Al momento il testo del governo prevede una rimodulazione del numero di interventi che saranno finanziati dal Pnrr: tagli di un terzo. Erano previste 77 case di comunità, il taglio ne fa sparire 20, dei 23 ospedali di comunità (le cosiddette cure intermedie) almeno 7 o 8 andranno perduti e le Centrali operative territoriali: ne sarebbero dovute nascere 37, diventeranno 30. Una batosta da quasi 75 milioni, se si tratterà di tagli lineari. Per questo il governatore toscano Eugenio Giani è avvelenato.

La conferenza delle Regioni che si è riunita ieri chiede all’esecutivo di garantire le coperture necessarie a mitigare il definanziamento di attività e progetti in seguito alla revisione del Pnrr. "Senza finanziamenti si rischia il blocco dei cantieri". I governatori hanno predisposto un documento diretto a palazzo Chigi nel quale si evidenzia la necessità di un loro pieno coinvolgimento.

"Più leggo i documenti e più sono contrariato da questa posizione del governo sulla rimodulazione del Pnrr, con cui la Toscana viene veramente tartassata perché viene tolto un miliardo a progetti molto concreti – incalza Giani – Le rassicurazioni del ministro Fitto, che saranno utilizzate altre risorse, sono generiche e rischiano di tradursi in assoluta inefficacia".

A oggi risultano finanziati 11.194 progetti per 9,26 miliardi di investimenti e 7,45 miliardi di contributi Pnrr, incluse le risorse nazionali per l’incremento dei prezzi dei materiali e dell’energia. In Toscana di tutti questi progetti è già partito il 62,9%, una percentuale che arriva all’85,5% per i lavori pubblici.

"Dalla conferenza dei presidenti di Regione che abbiamo fatto online – spiega Giani – è emersa una posizione ferma di sollecitazione a un incontro con il ministro Fitto, proprio per una valutazione di grande preoccupazione da parte dei presidenti di Regione, tutti, di centrodestra e di centrosinistra, tant’è vero che c’è un documento molto articolato che evidenzia le criticità".

Ferma la reazione di Fratelli d’Italia: "Vorremmo sapere su quali basi Giani ritiene che la Regione potrebbe perdere un miliardo di euro. E poi quali sarebbero le opere che rischiano di non avere sufficienti investimenti? Ci fornisca un elenco preciso! E infine quali sarebbero i progetti pronti a partire che adesso subirebbero uno stop?".

Giani "non può parlare approssimativamente creando inutili e strumentali allarmismi". Il ministro Fitto "ha già fatto sapere che il governo si impegnerà a trovare ulteriori fonti di finanziamento per i progetti che potrebbero trovarsi senza copertura" dichiarano Francesco Torselli, Vittorio Fantozzi, Alessandro Capecchi, Diego Petrucci e Gabriele Veneri.